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Perché creare e far crescere la tua e-learning community

Una e-learning community è un luogo privilegiato per unire la formazione aziendale online a principi di cooperazione, condivisione e collaborazione. A tutto vantaggio della produttività e del benessere organizzativo.
Il modello di apprendimento comunemente diffuso è un tipo di apprendimento sociale e interessa le persone fin dai primi anni di età. I bimbi vengono inseriti in una classe e, come gruppo, iniziano a imparare.
Esistono, certo, anche tipi di apprendimento individuale, leggere un libro, guardare un documentario o un tutorial, una lezione privata, ma in linea generale l’apprendimento è spesso legato a una comunità.
Per i sociologi Jean Lave ed Etienne Wenger, l’apprendimento è un atto di partecipazione sociale. Fin dal 1991 hanno diffuso il concetto di comunità di pratica, in cui i partecipanti possono co-creare un “repertorio condiviso di risorse: esperienze, storie, strumenti, modi per affrontare problemi ricorrenti”.
Questa idea di un insieme condiviso di risorse e storie è il punto in cui nasce la e-learning community, una comunità di apprendimento sociale online che può essere un fantastico modo di costruire una visione aziendale condivisa per collaboratori che operino da più sedi, in Italia o nel mondo.
Il punto di partenza per la creazione di una learning community è naturalmente l’identificazione di un luogo virtuale come una piattaforma e-learning che possa offrire la possibilità di un apprendimento sincrono o asincrono unito a tutte le caratteristiche che caratterizzano una “scuola”: possibilità di riunirsi in gruppi per collaborare, archivio documentale per i contenuti formativi multimediali, possibilità di contattare in modo rapido tutor e docenti, chat, forum, e spazio riservato a condivisioni di nuove prassi e buone pratiche, in audio o video, quello che in Teleskill chiamiamo Wiki- Experience.
Si tratta dell’opportunità, per chi deve apprendere, di poter accedere a sessioni dal vivo guidate da istruttori e risorse di apprendimento, con un focus significativo sull’apprendimento sociale. In altre parole, interagire con i propri colleghi attraverso dibattiti e discussioni online.
Come tutte le comunità, anche quella di una e-learning community richiede alcune accortezze per farla crescere e sviluppare armonicamente. Vediamo insieme quali.
Individuare il facilitatore della e-learning community

Tra i docenti è importante scegliere con accuratezza la figura del facilitatore.
Essere il facilitatore di una comunità online significa favorire le relazioni tra le persone. Non si tratta solo del tradizionale trasferimento di conoscenze o dell’insegnamento.
Tanto per fare qualche esempio, un buon facilitatore creerà un piano di contenuti didattici da pubblicare, che potrebbe includere commenti su ulteriori letture dopo una sessione webinar o porre una domanda per generare dibattito. Potrebbe avviare un sondaggio, richieste di riflessione o tenere una webinar di domande e risposte per conoscere in modo sempre più preciso le esigenze dei singoli e del gruppo.
Incentivare il social learning per il successo della comunità

Anche se la formazione aziendale avviene in una piattaforma e-learning, la comunità deve essere libera di comunicare con altre comunità. Non è un sistema chiuso, ma anzi può essere il modo migliore per attrarre sempre più membri nella nostra e-learning community. Il social learning è quindi un ulteriore strumento per interessare e coinvolgere i discenti al progetto formativo.
Favorire le comunità di pratica

Una learning community richiede una o più comunità di pratica, un luogo virtuale dove poter imparare in modo collaborativo, settorialmente su un argomento specifico. Un’altra caratteristica della comunità di pratica è la volontà di apprendere volontariamente, senza l’input del docente. La comunità di pratica sviluppa una conoscenza di tipo verticale su un dato tema ed è lo spazio in cui i principi di cooperazione e collaborazione diventano più rilevanti. La leadership è diffusa e l’aiuto dei colleghi è di stimolo e di supporto. Un luogo in cui esprimersi per far crescere una cultura collaborativa e condivisa e per apprendere in modo più autonomo rispetto all’apprendimento tradizionale.
Promuovere condivisione e fiducia

In una learning community si cresce tutti insieme. Quando si analizza collettivamente un metodo o una procedura che non ha funzionato non è tanto importante individuare il responsabile e attribuire una colpa, quanto piuttosto capire, collettivamente, cosa si può fare meglio, e quindi imparare dall’errore.Questo processo di fiducia si instaura più facilmente lavorando nelle comunità di pratica, soprattutto se si incoraggia la discussione, il confronto, la collaborazione e la condivisione.
Aiutare chi deve apprendere a “fare rete”

In una e-learning community i nuovi entrati devono poter comunicare facilmente con i senior e con i manager. Si impara l’uno dagli altri perché la comunità è anche un luogo di reverse mentoring, in cui ci si scambiano conoscenze e competenze.
Insieme a una serie di webinar si possono anche promuovere e incoraggiare i video e i podcast con dirigenti aziendali senior, in modo che diversi leader possano condividere le proprie esperienze e momenti di apprendimento.
I giovani potrebbero usare Wiki-Experience per condividere o proporre sistemi che velocizzino le procedure grazie alle nuove applicazioni digitali.
Monitorare la e-learning community

Una piattaforma e-learning specifica per la formazione come Teleskill Web Academy offre una reportistica molto accurata di ogni utente. Questo aiuta a conoscere i bisogni del singolo e del gruppo e ad offrire a tutti ciò di cui hanno bisogno: può essere un incontro personale con un docente, un webinar di approfondimento o altro ancora. Chat e forum sono uno strumento prezioso per conoscere il sentimento della comunità e anche in questo caso offrire risorse e contenuti sempre più professionalizzanti.

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Dieci anni di EPALE

Dieci anni di EPALE: al via le celebrazioni per la community europea dell’Apprendimento degli adulti

 

La piattaforma europea per l’educazione degli adulti EPALE compie 10 anni. Un traguardo significativo per la community, che nell’ultimo decennio si è progressivamente ampliata fino a diventare un punto di riferimento fondamentale per educatori, formatori, ricercatori e appassionati del settoreeducativo in tutta Europa.

In questi dieci anni, il mondo dell’istruzione e della formazione ha attraversato trasformazioni profonde e inaspettate. La community EPALE ha affrontato tali sfide con dinamismo e visione, adattandosi ai cambiamenti e allargando la sua rete per creare una comunità in cui l’apprendimento degli adulti ha trovato uno spazio di confronto, scambio e crescita tra professionisti del settore.

 

La community Epale: risorse nella piattaforma e numeri della partecipazione

La community europea di EPALE conta oggi oltre 165.000 iscritti, con una partecipazione particolarmente attiva anche da parte dell’Italia, che si posiziona al terzo posto per numero di utenti (14.300), subito dopo Turchia e Polonia. Di questi, circa 7.000 utenti attivi risultano utenti attivi. I contenuti più proposti sulla piattaforma sono blog e news, mentre si registra un costante aumento delle registrazioni come Organizzazione, soprattutto nella sezione “Cerca Partner”. Da quest’anno EPALE è diventata la piattaforma ufficiale per la consultazione e l’inserimento dei corsi di formazione e aggiornamento. Inoltre è possibile inserire il proprio ID Erasmus+ e/o Codice Progetto durante la registrazione dell’Organizzazione, migliorando così la visibilità e la possibilità di essere contattati all’interno della rete.

 

Dal 2015 sono stati pubblicati in piattaforma 73.133 contenuti totali a livello europeo tra News, Blog, Risorse e segnalazione eventi. Di questi oltre 3.300 sono stati pubblicati dagli iscritti italiani alla community. Le pagine più visitate sono quelle curate da EPALE Europa, tra cui leStorie della Community, le discussioni tematiche e gli approfondimenti internazionali, disponibili in tutte le lingue.  Per quanto riguarda EPALE Italia, i contenuti più apprezzati riguardano EPALE Edu Hack, il social hackathon di EPALE Italia, – con contest, progetti e album fotografici – il seminario “Intrecci: Lingue e letterature minoritarie in Italia”.

 

Gli utenti più attivi sono, oltre agli Ambasciatori, i beneficiari del programma Erasmus+. Da un anno, questi utenti ricevono un riconoscimento visivo accanto al proprio nome: una coccarda di bronzo, d’argento o una coppa d’oro, a seconda del livello di partecipazione. Maggiori informazioni sulla valorizzazione dei contributi sono disponibili nella sezione dedicata del portale: Get Acknowledged su EPALE.

 

Principali iniziative per le celebrazioni

In Italia la piattaforma è gestita dall’Unità nazionale EPALE Italia, che si appresta a celebrare l’anniversario con una serie di iniziative nel corso dell’anno rivolte ai suoi membri, che hanno reso EPALE una realtà viva e dinamica.

 

EPALE Italia ha lanciato il video concorso “10 anni di EPALE in 1 minuto” per valorizzare l’impatto della community per i suoi membri. Il concorso si rivolge in modo particolare a chi ha partecipato a un progetto, trovato ispirazione in una storia condivisa, avviato collaborazioni o ampliato le competenze personali o professionali grazie a EPALE. 

L’invito a partecipare al contest si rivolge ai membri della community, che possono inviare entro il 27 aprile 2025 un breve video (max 1 minuto) in cui raccontano l’esperienza personale con EPALE e come questa abbia cambiato la loro vita.

 

I video più significativi verranno proiettati in anteprima l’8 maggio a Firenze, durante il Festival d’Europa, nello spazio che EPALE Italia dedicherà al decimo compleanno. Inoltre, i video saranno diffusi attraverso i canali social nazionali ed europei di EPALE, contribuendo a celebrare un decennio di apprendimento, collaborazione e crescita. Info: https://epale.ec.europa.eu/it/content/epale-compie-10-anni-raccontaci-la-tua-esperienza-con-un-video-di-un-minuto

 

A livello europeo è uscito di recente il video celebrativo, con interviste a rappresentanti della Commissione Europea, Agenzie e la presentazione delle 10 tappe principali della storia di EPALE. In aprile inoltre saranno pubblicati in piattaforma blog tematici con esperti di educazione degli adulti; alcuni podcast con le esperienze degli utenti storici di EPALE, una nuova edizione delle “EPALE Community Stories” sul tema “Changes: Marking a decade of Collective Wisdom”; un’edizione speciale del notiziario EPALE Newscast con rappresentanti della Commissione Europea e una speciale Live discussion con esperti del settore.

 

Link alla piattaforma: https://epale.ec.europa.eu/it

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