GIORNATA DELLA MEMORIA, colori ad olio

Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi il lavoro della Professoressa Annamaria Annetta Cds per la giornata della memoria.

Con del semplice cartoncino e i pastelli ad olio, due colori in contrasto tra loro ha fatto creare ai ragazzi la farfalla, simbolo di libertà e il filo spinato. Per non dimenticare e per parlare della Shoah mentre ascoltavano il discorso della signora Segre al Parlamento!

Ancora complimenti Annamaria a …..

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Schede Didattiche di Scienze: il Ciclo di vita della farfalla

Il ciclo di vita della farfalla è uno degli argomenti più affascinanti e didatticamente ricchi da esplorare nella scuola primaria. Questo processo naturale di trasformazione, noto come metamorfosi, permette agli studenti di osservare e comprendere le meraviglie della natura e i cambiamenti che avvengono durante la crescita di un organismo.
Le schede didattiche di scienze sul ciclo di vita della farfalla sono strumenti preziosi per insegnanti e studenti, poiché combinano informazioni dettagliate con attività pratiche e interattive, rendendo l’apprendimento coinvolgente e stimolante. In questo articolo, esploreremo come utilizzare efficacemente le schede didattiche per insegnare ai bambini il ciclo di vita della farfalla.
A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF le “Schede Didattiche di Scienze: il Ciclo di vita della farfalla, Per la Scuola Primaria“.
Indice

Il Ciclo di Vita della Farfalla: Una Panoramica
Le Quattro Fasi della Metamorfosi
Il ciclo di vita della farfalla si compone di quattro fasi principali: uovo, bruco (larva), crisalide (pupa) e farfalla adulta. Ogni fase è caratterizzata da cambiamenti significativi che trasformano l’organismo in modo radicale.
1. Uovo
La vita della farfalla inizia con un uovo. Le farfalle adulte depongono le loro uova su piante specifiche che serviranno da cibo per le larve appena nate. Gli insegnanti possono utilizzare immagini e illustrazioni per mostrare come appaiono le uova di farfalla e spiegare l’importanza della scelta della pianta ospite.
2. Bruco (Larva)
Dall’uovo emerge un bruco, che rappresenta la fase larvale della farfalla. I bruchi passano la maggior parte del loro tempo a mangiare, crescendo rapidamente e mutando diverse volte. Questa fase è cruciale per accumulare energia necessaria per le trasformazioni successive.
3. Crisalide (Pupa)
Dopo aver raggiunto una dimensione adeguata, il bruco si trasforma in crisalide, entrando nella fase di pupa. Durante questo periodo, avviene una metamorfosi completa all’interno della crisalide, che alla fine darà origine alla farfalla adulta. Gli insegnanti possono spiegare come avvengono questi cambiamenti e l’importanza di questa fase di trasformazione.
4. Farfalla Adulta
La fase finale è quella della farfalla adulta, che emerge dalla crisalide. Le farfalle adulte sono pronte a volare, cercare cibo e riprodursi, completando così il ciclo di vita. Le schede didattiche possono includere immagini di farfalle adulte di diverse specie per mostrare la varietà e la bellezza di questi insetti.
Attività Interattive per Insegnare il Ciclo di Vita della Farfalla
Disegni da Colorare
Disegni da colorare che rappresentano le diverse fasi del ciclo di vita della farfalla. Chiedere ai bambini di colorare le immagini e di etichettare ciascuna fase può aiutare a consolidare la loro comprensione.
Giochi di Abbinamento
I giochi di abbinamento sono un modo divertente ed efficace per aiutare i bambini a comprendere il ciclo di vita della farfalla. Gli studenti possono abbinare immagini delle diverse fasi del ciclo di vita con le loro descrizioni.
Progetti Artistici
Progetti artistici in cui i bambini possono creare modelli tridimensionali del ciclo di vita della farfalla utilizzando materiali semplici come carta, cartone e argilla. Questo stimola la creatività e permette agli studenti di applicare ciò che hanno imparato in modo pratico.
Esperimenti di Osservazione
Se possibile, realizzare esperimenti di osservazione in classe allevando bruchi fino a che diventano farfalle adulte. Questo tipo di attività pratica offre ai bambini l’opportunità di osservare direttamente il ciclo di vita della farfalla e di documentare le loro osservazioni.
Quiz e Domande di Comprensione
Quiz e domande di comprensione nelle schede didattiche per verificare l’apprendimento degli studenti. Domande come “Quali sono le quattro fasi del ciclo di vita della farfalla?” o “Perché la fase di crisalide è importante?” possono aiutare a consolidare le conoscenze.
Attività di Scrittura Creativa
Le attività di scrittura creativa, come la scrittura di brevi storie o descrizioni delle diverse fasi del ciclo di vita della farfalla, possono aiutare i bambini a esprimere le loro idee e a migliorare le loro competenze di scrittura.
Esempi Pratici di Schede Didattiche
Scheda sulla Fase dell’Uovo
Informazioni di Base:

Descrizione della fase dell’uovo.
Esempi illustrati di uova di farfalla su piante ospiti.

Attività Interattive:

Disegno da colorare: colorare un’immagine di una pianta con uova di farfalla.
Quiz: “Dove depongono le farfalle le loro uova?”

Scheda sulla Fase del Bruco
Informazioni di Base:

Descrizione della fase del bruco e dei suoi cambiamenti.
Esempi illustrati di bruchi in crescita.

Attività Interattive:

Disegno da colorare: colorare un’immagine di un bruco che mangia una foglia.
Gioco di abbinamento: associare le immagini dei bruchi con le loro descrizioni.

Scheda sulla Fase della Crisalide
Informazioni di Base:

Descrizione della fase di crisalide e della metamorfosi.
Esempi illustrati di crisalidi.

Attività Interattive:

Disegno da colorare: colorare un’immagine di una crisalide.
Progetto artistico: creare un modello di crisalide utilizzando argilla o cartone.

Scheda sulla Fase della Farfalla Adulta
Informazioni di Base:

Descrizione della fase della farfalla adulta.
Esempi illustrati di farfalle adulte di diverse specie.

Attività Interattive:

Disegno da colorare: colorare un’immagine di una farfalla adulta.
Quiz: “Quali sono le attività principali di una farfalla adulta?”

Conclusione
Le schede didattiche di scienze sul ciclo di vita della farfalla sono strumenti preziosi che possono rendere l’apprendimento delle scienze più divertente e istruttivo per gli studenti della scuola primaria. Utilizzando informazioni dettagliate e attività interattive, gli insegnanti possono aiutare i bambini a sviluppare una comprensione più profonda e duratura della metamorfosi della farfalla.

Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF le “Schede Didattiche di Scienze: il Ciclo di vita della farfalla, Per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:

Domande Frequenti su ‘Schede Didattiche di Scienze: il Ciclo di vita della farfalla, Per la Scuola Primaria’

Cosa sono le Schede Didattiche sul Ciclo di vita della farfalla?
Le schede didattiche sul ciclo di vita della farfalla sono materiali educativi progettati per aiutare gli studenti della scuola primaria a comprendere le diverse fasi del ciclo di vita di una farfalla, dall’uovo alla farfalla adulta. Queste schede combinano informazioni scientifiche con attività pratiche e interattive per rendere l’apprendimento coinvolgente e stimolante.

Perché è importante studiare il ciclo di vita della farfalla nella scuola primaria?
Studiare il ciclo di vita della farfalla è importante perché aiuta i bambini a comprendere i concetti fondamentali della biologia e della metamorfosi. Questo argomento introduce i giovani studenti al concetto di ciclo di vita e alla trasformazione degli organismi, stimolando la curiosità e l’interesse per la natura e le scienze.

Quali informazioni sono incluse nelle Schede Didattiche sul Ciclo di vita della farfalla?
Le schede didattiche includono informazioni dettagliate sulle quattro fasi principali del ciclo di vita della farfalla: uovo, bruco, crisalide e farfalla adulta. Sono presenti anche immagini e illustrazioni per aiutare la comprensione visiva, oltre a descrizioni delle caratteristiche e dei cambiamenti che avvengono in ciascuna fase.

Quali attività possono essere incluse nelle Schede Didattiche?
Le attività possono includere disegni da colorare delle diverse fasi del ciclo di vita, giochi di abbinamento per associare le fasi del ciclo di vita con le loro descrizioni, progetti artistici per creare modelli tridimensionali e semplici esperimenti di osservazione se è possibile allevare bruchi in classe.

Come posso utilizzare queste Schede Didattiche in classe?
Le schede didattiche possono essere utilizzate durante le lezioni frontali, come parte di attività di gruppo o individuali, e per i compiti a casa. Possono essere integrate con altre attività di scienze per creare un programma di studi completo e coerente sul ciclo di vita degli insetti e altri organismi.

Come posso rendere le Schede Didattiche più coinvolgenti per gli studenti?
Per rendere le schede didattiche più coinvolgenti, utilizza immagini vivide e illustrazioni colorate, includi attività pratiche e giochi, e promuovi discussioni di gruppo. L’uso di risorse digitali, come video e applicazioni interattive, può anche arricchire l’esperienza di apprendimento.

Quali benefici apportano le Schede Didattiche sul Ciclo di vita della farfalla agli studenti della Scuola Primaria?
Le schede didattiche aiutano gli studenti a sviluppare una comprensione più profonda della biologia e dei processi naturali, migliorare le capacità di lettura e comprensione, e stimolare l’interesse per la natura e le scienze. Inoltre, promuovono la creatività attraverso attività artistiche e progetti manuali.

Come posso valutare l’apprendimento degli studenti utilizzando le Schede Didattiche?
L’apprendimento può essere valutato attraverso quiz e domande di comprensione, osservazione delle attività pratiche e artistiche, valutazione dei compiti e dei progetti, e discussioni in classe. Feedback regolari e revisione dei compiti possono aiutare a monitorare il progresso degli studenti e identificare eventuali aree che necessitano di ulteriore attenzione.

Posso adattare le Schede Didattiche per studenti con Bisogni Educativi Speciali?
Sì, le schede didattiche possono essere adattate per studenti con bisogni educativi speciali utilizzando materiali visivi e tattili, semplificando il linguaggio, e offrendo supporti audio e video. Suddividere le attività in passaggi più piccoli e gestibili e fornire istruzioni chiare può aiutare a soddisfare le esigenze di tutti gli studenti.

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Il progetto lettura d’Istituto e la Giornata della Memoria.

Libri ed albi illustrati accompagnano gli alunni della Gramsci alla ricerca di risposte sulla  Shoah.
In occasione della Giornata della Memoria 2022 l’I.C “A. Gramsci”, attraverso una serie di iniziative ed attività rivolte agli alunni della scuola secondaria di primo grado, ha ricordato le vittime di una delle pagine più tristi e drammatiche della storia dell’umanità con la finalità di sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura della pace contro ogni forma di discriminazione.

Il nostro Istituto si dedica alla didattica della Shoah da molti anni soprattutto attraverso i libri perché la scuola è uno dei luoghi privilegiati nei quali si costruisce la democrazia e si preserva la memoria come strumento di indagine.

Le testimonianze di chi ha vissuto l’orrore sulla propria pelle sono fondamentali perché non si dimentichi ciò che è accaduto.

Il nostro dovere in occasione di questa giornata è proprio quello di ricordare due sopravvissuti che la nostra scuola ha avuto l’onore di conoscere e di ospitare: Shlomo Venezia e il nostro concittadino Ennio Borgia.

Le classi 1D e 2D hanno voluto ripercorrere i momenti salienti di questi incontri attraverso la visione di filmati del tempo e soprattutto attraverso la lettura del libro di Shlomo Venezia dal titolo Sonderkommando Auschwitz, la verità sulle camere a gas.

Gli alunni delle classi 1 e 2 D, 1,2 3 F e 1 , 2 e 3 G hanno poi proseguito il proprio viaggio di scoperta e di conoscenza grazie agli albi illustrati.

Alle classi prime le professoresse Barbara e Cinzia Pedrazzi  hanno dedicato la lettura ad alta voce dell’albo L’albero di Anne di Irene Cohen-Janca con le illustrazioni di Maurizio A.C. Quarello, edito da Orecchio Acerbo.

L’albo che ha vinto il Premio Libro per l’Ambiente 2010 miglior coerenza grafica-testo presenta il racconto della storia di Anna Frank dal punto di vista di un ippocastano che Anna poteva vedere dalla finestra del suo rifugio.

L’albero è da tempo minato da un’infezione fungina e dalle tarme. Nella convinzione di essere prossimo a tacere per sempre, decide di raccontare fatti accaduti più di sessant’anni fa, proprio al numero 263 di Prinsengracht.

“Ho più di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una ragazzina – Anne il suo nome – il ricordo più vivo. Aveva tredici anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare. La intravedevo appena, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. Curva a scrivere fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava l’orizzonte. A volte però si fermava sui miei rami, scintillanti di pioggia in autunno, rigogliosi di foglie e fiori in primavera. E vedevo il suo sorriso. Luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d’estate, un gruppo di soldati – grandi elmetti e mitra in pugno – la portò via. Per sempre. Dicono che sotto la mia corteccia, insieme con i ricordi, si siano intrufolati funghi e parassiti. E che forse non ce la farò. Sì, sono preoccupato per le mie foglie, per il mio tronco, per le mie radici. Ma i parassiti più pericolosi sono i tarli, i tarli della memoria. Quelli che vorrebbero intaccare, fino a negarlo, il ricordo di Anne Frank”.

Il racconto che è stato definito dal Messaggero e dal Manifesto “…poetico, mai retorico e senza sbavature, un libro che infrange le pareti dell’invisibile teca in cui si tende a rinchiudere la memoria…” ha affascinato profondamente gli alunni ispirando diversi laboratori sia di scrittura creativa che pittorico artistici.

Gli alunni della classe 1D, dopo aver ascoltato la lettura dell’albo, hanno prima svolto un lavoro di approfondimento sul proprio taccuino e poi hanno realizzato l’albero della Memoria.

Si tratta di un albero costruito seguendo lo schema di Bruno Munari: sui rami gli alunni hanno posizionato una foglia sulla quale ognuno di loro ha scritto un pensiero, una frase, una riflessione sulla tematica della Shoah.

Anche gli alunni della 2F hanno voluto lasciare un loro messaggio scritto su una foglia di platano; quel platano testimone degli ultimi anni di vita di Anne. Da una piccola finestra, Anne l’ha visto trasformato dallo scorrere del tempo, ed è stato per lei l’unico contatto con il mondo esterno.

La classe 2D, dopo la lettura di diversi testi oltre al libro di Shlomo Venezia tra i quali ricordiamo il Diario di Anna Frank, il bambino con il pigiama a righe  i testi di Liliana Segre, ha realizzato un lavoro creativo collettivo intitolato Il filo della Memoria.

Il filo spinato come simbolo del dolore e della follia umana diventa il filo della Memoria per non dimenticare mai più.

Sul filo della Memoria ogni alunno ha lasciato cadere una lettera indirizzata ad una delle vittime di questa indimenticabile pagina della storia.

Anche in questo caso il progetto lettura ha fornito gli strumenti necessari per raggiungere questo obiettivo come per esempio la mail art; infatti è stato possibile trasmettere un messaggio importante coadiuvato dalla presenza di immagini e disegni.

Un altro albo molto interessante che ha coinvolto le classi 1 e 2 D è stato Nicky e Vera di Peter Sis. L’albo illustrato racconta la storia di un eroe  della Shoah e dei 669 bambini che salvò.

Nel dicembre 1938, un giovane inglese cancellò la sua vacanza in montagna e partì alla volta di Praga per aiutare le migliaia di rifugiati in fuga dal nazismo che si erano ammassate in città. Si chiamava Nicholas Winton e, lavorando notte e giorno da una camera di albergo, raccolse centinaia di nomi e fotografie di bambini da portare in salvo, si procurò il denaro, trovò famiglie disposte ad accoglierli in Inghilterra, organizzò i viaggi, con tanto di documenti ufficiali o contraffatti.

Durante la primavera e l’estate del 1939, mentre l’ombra scura del nazismo si allungava sull’Europa, Nicholas riuscì a far fuggire quasi settecento bambini, soprattutto ebrei, a bordo di otto treni diretti a Londra.

Quando poi la guerra scoppiò e i confini furono chiusi, mise via tutte le carte e non parlò più a nessuno di questa vicenda. La straordinaria impresa di Winton fu scoperta solo cinquant’anni dopo da sua moglie e portata all’attenzione di tutti in un programma televisivo.

Dopo la lettura dell’albo i ragazzi hanno svolto un laboratorio grafico-pittorico sotto la guida della professoressa Isabella Realmuto con l’obiettivo di rappresentare graficamente gli otto vagoni che portarono in salvo tanti bambini.

Un altro albo illustrato molto interessante proposto alla classe 1D è stato Il cavaliere delle stelle, edito da Lapis Edizioni nel 2021, coi testi di Luca Cognolato e Silvia Del Francia, e le illustrazioni di Fabio Sardo.

L’albo racconta la straordinaria storia di Giorgio Perlasca in chiave fiabesca.

La stella di Andra e Tati, il cartoon pluripremiato che ha come protagoniste le due sorelle Bucci scampate all’Olocausto, è stato al centro delle riflessioni sulla Shoah nella classe 1G.

I piccoli alunni della 1 F, invece, sono stati coinvolti nella lettura dell’albo illustrato Il volo di Sara, dell’autrice Lorenza Farina, con le illustrazioni di Sonia M.L. Possentini.

L’albo descrive il commovente incontro tra Sara e un pettirosso in un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il piccolo pettirosso deciderà di portare con sé questa nuova amica, perché la Shoah e i campi di concentramento sono cosa troppo crudele per una bambina. 

I ragazzi hanno voluto lasciare il loro personale messaggio proprio attraverso questo piccolo pettirosso, simbolo di pace e libertà.

Gli alunni della 3 F, invece, si sono cimentati in un compito di realtà, che ha permesso loro di conoscere nuovi aspetti di questa drammatica pagina della storia. 
I ragazzi, in piccoli gruppi o individualmente, hanno lavorato su uno dei seguenti progetti: 1) Un viaggio per non dimenticare, di Dacia Maraini; Il ghetto, di Jan Karski.2) Graphic novel: Maus, di Art Spiegelman; la biografia a fumetti di Anne Frank, di S. Jacobson 3) Qui non ci sono bambini. Un’infanzia ad Auschwitz, di T. Geve. Al termine dell’attività di analisi e comprensione dei vari testi, hanno manifestato le loro considerazioni personali in varie forme espressive come lettere, articoli di giornale, fumetti e pannelli.

Nella classe 3G, guidata dalla professoressa Deborah Tosi, la memoria dell’Olocausto ha assunto le sembianze e la voce della senatrice Liliana Segre, testimone diretta della tragedia e protagonista del libro Fino a quando la mia stella brillerà. La lettura è stata accompagnata da discussioni sul contesto storico e sui terribili eventi che hanno fatto da sfondo alle vicende del romanzo.

I laboratori creativi ai quali hanno partecipato i ragazzi hanno inoltre prodotto numerosi lavori: mail art, libri pop up, disegni, installazioni, lap book, interviste, relazioni e presentazioni multimediali.

Il percorso tra i libri e le testimonianze dirette accompagnerà ancora i nostri ragazzi anche nel corso del secondo quadrimestre perchè la memoria attraverso le loro voci deve continuare a risuonare per sempre.

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