Psicologo a scuola? No, grazie, basta il pedagogista. Così l’Apei
“Il disagio giovanile procurato dall’isolamento sociale non è un fenomeno psicologico, bensì sociale dovuto alla carenza di interventi pedagogici preventivi, e la sempre più carente presenza nella scuola e nella società, della scienza pedagogica. Non possiamo oltremodo accettare che tecnici del mondo sanitario si occupino di educazione al posto dei pedagogisti e degli educatori professionali sociopedagogici, che vengono
formati dallo Stato con ben 42 corsi di studi universitari”. A muovere questa contestazione che mira a dire no alla figura dello psicologo a scuola l’Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani, APEI.
“Concordiamo con il ministro Bianchi quando ci dice di non clinicizzare e medicalizzare le problematiche di crescita giovanile – …..