Noi sessantottini, la scuola e la pancia delle ragazze, di Bianca Fasano
Ho vissuto il sessantotto, anche essendo ai margini per l’età (ero un po’ più giovane), perché mi ritrovavo nelle classi e nelle università in cui il movimento studentesco aveva più vivacità. Il temperamento “allergico alle ingiustizie”, l’ho portato con me nella scuola, come insegnante per cui i miei ragazzi avevano una spalla forte che li proteggeva, una coscienza libera da tecnicismi sterili, l’ottica di chi non dice: “Ho ragione perché ho ragione”, in un’epoca in cui essere insegnanti aveva ancora “il registro dalla sua parte”.
I ragazzi: i miei migliori amici, per la fiducia che avevo nel loro desiderio di giustizia.
Oggi, però, …..