Conflitto in Ucraina, sistema scolastico fermo per via delle azioni militari
La situazione e le tensioni belliche figurate nell’Europa Orientale lo scorso 24 febbraio ha fatto sì che i servizi assistenziali di base, tra cui quello sanitario e ospedaliero, i trasporti urbani e interregionali e le scuole, che offrono educazione e formazione primaria e secondaria, siano stati fortemente ridimensionati in termini di quantità e qualità. La situazione pandemica, dopotutto, presente un rischio incredibilmente inferiore rispetto ai missili e ordigni esplosivi installati e in attesa di un malcapitato, che sia una jeep russa o ucraina. Le scuole, specie quelle site nelle aree considerabili maggiormente “sicure” del paese sotto attacco e in fattiva guerra civile (quest’ultima in corso da ben otto anni), ospitano attualmente rifugiati e sfollati, e alcune organizzazioni non governative provvedono a cibo, acqua, coperte e giochi per bambini, con il fine di intrattenerli in questo periodo cupo e buio che interessa la storia del continente europeo. Occorre …..
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