Rinnovo contratto scuola scaduto da 38 mesi, ma di aumenti non si parla: chi chiede il recupero del 2013 e chi accusa il ministro
I tempi di rinnovo del contratto della scuola si confermano lunghi. Lo ricordano alcune associazioni e sindacati, che se la prendono con l’amministrazione pubblica.
Anquap: ritardo, ingiustificato e ingiustificabile
Giorgio Germani, presidente dell’Anquap, l’Associazione Nazionale Quadri delle Pubbliche Amministrazioni, chiede pubblicamente spiegazioni e indica il ministro dell’Istruzione come il primo responsabile di questa situazione di stallo: “Che fine ha fatto – chiede – il rinnovo contrattuale dell’Istruzione e la Ricerca?”.
Il contratto nazionale, continua, “è scaduto da 38 mesi e il nuovo, che sarebbe già scaduto da due, non è ancora in pista. Questo ritardo, ingiustificato e ingiustificabile, è solo colpa del ministro“.
Secondo Germani, l’atto di indirizzo, presentato ai sindacati della scuola qualche settimana fa, sarebbe ancora non giunto a destinazione: “l’Aran non è nelle condizioni di aprire le trattative con i sindacati, perché a oggi, non ha ancora ricevuto l’atto di indirizzo previsto per legge. …..