Esami di Stato per studenti con disabilità. Le prove equipollenti

L’esame di stato 2022 avrà inizio il 22 giugno alle 8.30 con la prova scritta di italiano che sarà predisposta dal Ministero dell’Istruzione. Per gli studenti con disabilità diventa necessaria una riflessione da parte dei docenti del consiglio di classe se sottoporre al candidato delle prove equipollenti in riferimento al Piano Educativo Individualizzato (PEI). Occorre prestare attenzione al concetto di equipollenza perché, nella scuola secondaria di secondo grado, è direttamente collegato al rilascio del diploma.

Quali documenti allegare al Documento del 15 maggio per presentare prove equipollenti?

Il consiglio di classe deve predisporre per la commissione d’esame i seguenti documenti riservati:

➢ relazione di presentazione dello studente;

➢ simulazioni delle prove d’esame e relative griglie di valutazione, coerentemente con quanto programmato nel PEI, a disposizione della Commissione di Esame e consultabile nel fascicolo personale dello studente.

Nella Relazione di presentazione occorre indicare:

  1. a) per quale tipo di prova è richiesta l’equipollenza: prove scritte, grafiche, pratiche, orali;
  2. b) quale tipo di prova equipollente è richiesta, con quale linguaggio (ad esempio prova tradotta in Braille o audio), con quali mezzi (ad es. computer con sintesi vocale o lettura ad alta voce dell’insegnante di sostegno), con quali modalità (prove sono inviate dal MI e “tradotte” dalla Commissione d’Esame in domande aperte e/o chiuse), con quali contenuti (possono essere anche diversi ma devono accertare che il livello sia coerente agli standard formativi del corso di studi scelto o, comunque, ad essi globalmente corrispondenti);
  3. c) eventuali tempi più lunghi (che ai sensi dell’art.6 c.3 D.P.R. n. 323/1998 non possono di norma comportare un maggior numero di giorni rispetto a quello stabilito dal calendario degli esami;
  4. d) quale tipo di assistenza è richiesta (assistente all’autonomia e comunicazione).

Se il consiglio di classe decide di adottare una prova equipollente, è preferibile preparare che la stessa con l’ausilio del docente di sostegno. Per velocizzare l’elaborazione della prova, il consiglio di classe può proporre alla commissione di esame di esaminare due o più esempi di prove preparate ed esemplificative del percorso scolastico svolto.

Di seguito si allega documento il vademecum per la predisposizione e lo svolgimento delle prove equipollenti predisposto dalla Valle D’Aosta.

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