CARTELLONE PACE, FIORI

Ciao a tutti, dire pace con dei fiori? Ecco lo splendido lavoro della maestra Rebecca Barozzi e della sua classe.

Una splendida idea da replicare!

PER I FIORI potete prendere la sagoma anche da qui. Vi permetterà anche di fare un altro splendido lavoro…

I FIORI CHE SBOCCIANO con video e immagine

Grazie ancora a Rebecca e alla classe!

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Attività per l’accoglienza: Cartellone dipinto con le mani

L’inizio dell’anno scolastico è un momento di transizione importante per bambini e insegnanti. Creare un ambiente accogliente e stimolante è essenziale per aiutare i bambini a sentirsi benvenuti e a proprio agio nella loro nuova classe. Una delle attività di accoglienza più creative e coinvolgenti è il cartellone dipinto con le mani, ideale per la scuola primaria e dell’infanzia. Questo progetto artistico non solo abbellisce l’aula, ma favorisce anche la cooperazione, l’espressione creativa e il senso di appartenenza tra i bambini.
Il cartellone dipinto con le mani è un’attività semplice ma efficace che permette ai bambini di esprimere la propria individualità e di lavorare insieme verso un obiettivo comune. Utilizzando le mani come pennelli, i bambini possono lasciare il segno sul cartellone, creando un’opera d’arte collettiva che rappresenta la diversità e l’unità del gruppo. Questo tipo di progetto è particolarmente utile all’inizio dell’anno scolastico, quando è importante costruire un senso di comunità e incoraggiare i bambini a interagire e a conoscersi meglio.
Oltre a favorire la socializzazione, il cartellone dipinto con le mani offre numerosi benefici pedagogici. Stimola la creatività, sviluppa le abilità motorie fini e promuove la collaborazione. Inoltre, attraverso la scelta dei colori e delle forme, i bambini possono esprimere le proprie emozioni e le loro idee, imparando a comunicare attraverso l’arte.
A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF l’ “Attività per l’accoglienza: Cartellone dipinto con le mani, Per la Scuola Primaria e Scuola Infanzia“.
Indice

Perché Scegliere il Cartellone Dipinto con le Mani?
1. Favorire l’Integrazione e l’Inclusione
L’accoglienza è un momento cruciale per costruire relazioni positive e per integrare nuovi studenti all’interno della classe. Il cartellone dipinto con le mani è un’attività che promuove l’inclusione, poiché ogni bambino ha la possibilità di contribuire in modo unico e significativo. Questo progetto incoraggia i bambini a lavorare insieme, costruendo un senso di appartenenza e di comunità.
2. Stimolare la Creatività e l’Espressione Personale
Attraverso il cartellone dipinto con le mani, i bambini possono esprimere la propria creatività e individualità. La scelta dei colori, delle forme e dei disegni permette ai bambini di comunicare le proprie emozioni e idee. Questo tipo di attività aiuta a sviluppare la fiducia in sé stessi e a incoraggiare l’espressione personale.
3. Sviluppare Competenze Motorie e Sociali
L’attività di pittura con le mani richiede coordinazione e destrezza, contribuendo allo sviluppo delle abilità motorie fini. Inoltre, lavorare su un progetto comune aiuta i bambini a sviluppare competenze sociali importanti, come la comunicazione, la cooperazione e la risoluzione dei conflitti.
Conclusione
Il cartellone dipinto con le mani è un’attività versatile e coinvolgente che promuove l’accoglienza e l’inclusione nella scuola primaria e dell’infanzia. Attraverso questo progetto, i bambini possono esprimere la propria creatività, sviluppare competenze sociali e costruire relazioni positive all’interno della classe.

Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF l’ “Attività per l’accoglienza: Cartellone dipinto con le mani, Per la Scuola Primaria e Scuola Infanzia“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:

Domande Frequenti su ‘Attività per l’accoglienza: Cartellone dipinto con le mani, Per la Scuola Primaria e Scuola Infanzia’

Cos’è un Cartellone dipinto con le mani?
Un cartellone dipinto con le mani è un progetto artistico collettivo in cui i bambini utilizzano le proprie mani immerse nella pittura per creare un’opera d’arte su un grande foglio o cartellone. Ogni bambino contribuisce con la propria impronta colorata, formando così un collage di mani colorate che può rappresentare temi come l’unità, la diversità, o il benvenuto.

Qual è lo scopo di questa attività?
Lo scopo principale di questa attività è favorire l’accoglienza dei bambini nella scuola primaria e dell’infanzia, promuovendo il senso di appartenenza e comunità. È un modo creativo e coinvolgente per i bambini di esprimere se stessi e di lavorare insieme in un ambiente collaborativo. Inoltre, il progetto stimola la creatività, la coordinazione e la socializzazione tra i partecipanti.

Come può l’attività essere adattata per diverse età?
Per i bambini più piccoli, l’attività può essere semplificata concentrandosi semplicemente sull’atto di lasciare impronte di mani. Per i bambini più grandi, puoi aggiungere elementi più complessi, come la creazione di immagini o scene usando le impronte delle mani, o incoraggiarli a scrivere i loro nomi accanto alle impronte.

Dove può essere esposto il Cartellone finito?
Il cartellone finito può essere esposto in diverse aree della scuola, come l’ingresso principale, i corridoi, o le aule. Può anche essere utilizzato come sfondo per eventi scolastici o cerimonie di benvenuto, mostrando l’unità e la creatività della classe.

Come possono i genitori essere coinvolti in questa attività?
I genitori possono essere coinvolti in diversi modi, come aiutare con la preparazione e la pulizia, fornire materiali aggiuntivi, o partecipare all’attività insieme ai bambini. Inoltre, possono essere invitati a vedere il cartellone completato e a partecipare a una cerimonia di benvenuto per la classe.

Quali sono i benefici pedagogici di un Cartellone dipinto con le mani?
Oltre a sviluppare competenze creative e sociali, il cartellone dipinto con le mani promuove l’inclusione, valorizza l’individualità di ciascun bambino e celebra la diversità. È un’opportunità per i bambini di lavorare insieme verso un obiettivo comune e di sentirsi parte di una comunità accogliente e collaborativa.

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Rinunciò all’impianto gratuito dopo aver perso un seno: “Non ho rimpianti”

Hai mai conosciuto una persona così sicura di sé da rifiutare un intervento chirurgico offerto gratuitamente per sentirsi più “normale”? Ti presento Rebecca Butcher, una giovane donna che ha scelto di trasformare un difetto fisico in una caratteristica unica, diventando un simbolo di body positivity e un modello di successo. Rebecca è una ragazza di 26 anni da Barnsley, nel Regno Unito, che a 16 anni ha rifiutato un intervento di chirurgia plastica offerto dal servizio sanitario nazionale per rendere simmetrico il suo seno. Nata con la sindrome di Poland, una rara condizione che ha influenzato lo sviluppo del suo petto, ha un seno di taglia DD e l’altro di taglia A. Ma invece di cercare di “correggere” la sua differenza, Rebecca ha scelto di celebrarla, diventando una modella a tempo pieno e ambasciatrice per una charity che supporta chi vive con questa condizione.La sindrome di Poland e la scelta di Rebecca La sindrome di Poland è una condizione congenita che colpisce circa una persona su 20.000 e può comportare lo sviluppo asimmetrico dei muscoli del petto. Rebecca ha scoperto di avere questa sindrome a 20 anni, dopo una scansione, ma aveva già intuito qualcosa durante l’adolescenza. Nonostante avesse l’opportunità di sottoporsi a un intervento per armonizzare il suo seno, ha detto no alla chirurgia, affermando: “Non mi sentivo di aver bisogno di un intervento al seno e non ho rimpianti”. Oggi, Rebecca utilizza la sua storia per ispirare altre donne e diffondere consapevolezza sulla sindrome di Poland.Rebecca Butcher: un’ambasciatrice di bellezza e forza La storia di Rebecca non è solo un esempio di accettazione personale, ma anche di successo professionale. Ha lavorato con marchi come Dove e partecipato a sfilate di moda, dimostrando che la bellezza non è sinonimo di perfezione. Il suo impegno come ambasciatrice per la PIP UK e il suo sostegno a una clinica specializzata nella sindrome di Poland presso l’Ospedale Pediatrico di Birmingham sono esempi concreti di come si possa trasformare una sfida personale in un’opportunità per fare la differenza. Rebecca è anche un simbolo di resilienza di fronte alle reazioni talvolta negative che ha incontrato online. “Di solito blocco e ignoro”, ha detto con forza. “Non mi disturba più di tanto perché mi sono abituata, ma ovviamente, come donne, non dovremmo doverci abituare”. È ammirevole vedere come Rebecca abbia accettato e celebrato la sua unicità anziché optare per un intervento chirurgico. La sua decisione di non farsi mettere un impianto al seno dimostra una grande sicurezza in sé stessa e un forte senso di accettazione di sé. È bello vedere come abbia trasformato la sua esperienza in un’opportunità per aiutare altre donne a sentirsi bene con se stesse. E tu, cosa ne pensi della scelta di Rebecca? Ti ispira o avresti fatto diversamente? La sua storia è un monito potente sull’importanza dell’accettazione di sé in un mondo che spesso cerca di farci conformare a un ideale di “perfezione”.”La bellezza, come la verità, resiste al tempo e passa da un mondo all’altro”, così scriveva Platone, e la storia di Rebecca Butcher ne è una testimonianza vivente. In un’epoca in cui l’aspetto fisico è spesso fonte di insicurezza e oggetto di costante manipolazione, Rebecca sceglie la strada meno battuta: accettare se stessa così com’è. La sua decisione di rifiutare un intervento di chirurgia plastica gratuito e di abbracciare la sua unicità è un inno al coraggio e all’autenticità. Invece di conformarsi a un ideale di bellezza standardizzato, Rebecca diventa un modello di ispirazione, mostrando che la diversità è una forza, non una debolezza. La sua storia è un promemoria potente che la vera bellezza non è nell’omogeneità, ma nella capacità di essere se stessi, con orgoglio e senza rimpianti.