Rientro a scuola, ma non in classe, l’ultima discriminazione
Sono una docente di scuola secondaria vaccinata e vorrei esprimere una riflessione in merito alla recente disposizione secondo la quale i nostri colleghi che non sono vaccinati non possono lavorare a contatto con gli allievi. Neanche se hanno un tampone negativo. Come fossero appestati. Voglio manifestare la mia vicinanza e solidarietà a tutti questi colleghi; alcuni li conosco, so che sono ottimi docenti e che mancano ai loro allievi.
Ritengo che questa sia l’ulteriore di una serie di discriminazioni a cui, purtroppo, i nostri ragazzi hanno assistito negli ultimi tempi a scuola.
Mi spiego meglio: in uno stato di emergenza e con la sicurezza che la vaccinazione blocchi la trasmissione del virus, la privazione della libertà di scelta vaccinale potrebbe avere una sua legittimità (ed essere vaccinati costituire anche un buon esempio).
Ma mi pare che ormai entrambe queste condizioni non sussistano: per fortuna lo stato di …..