L’indecenza: più soldi per le armi ma stipendi dei docenti fermi. Pacifico (Anief) vuole più “scatti” e il recupero dell’inflazione [INTERVISTA]

Oggi si spendono soldi per le armi e le spese militari, ma gli stipendi degli insegnanti rimangono fermi: non possiamo tollerarlo, servono più risorse e cambiare il contratto. L’inadeguato pagamento del corpo docente italiano è uno dei punti su cui Marcello Pacifico, presidente Anief, non transige: lo ha detto a chiare lettere anche a colloquio con ‘La Tecnica della Scuola’.

Dopo avere ringraziato tutti i lavoratori che con il rinnovo delle Rsu si sono adoperati nei giorni scorsi per far esercitare la democrazia scolastica, il sindacalista ha ricordato che gli stipendi dei docenti e degli Ata negli ultimi 15 anni sono saliti del 7,5%, mentre l’inflazione è salita di 20 punti. Ha quindi chiesto più risorse al Governo, in vista del rinnovo che a breve dovrebbe concretizzarsi, ma anche nuovi scaglioni: “reinseriamo lo “scatto” al terzo anno di ruolo e poi mettiamolo anche dopo il 35esimo anno di carriera”.

E …..

Related Articles