Registrare un audiolibro per un non vedente, un gesto che vale. Servono nuovi donatori di voce
L’Unione italiana ciechi e ipovedenti – UICI e il Centro nazionale del libro parlato lanciano una richiesta: abbiamo bisogno di volontari donatori di voce: la nostra voce può essere il dono più prezioso per un cieco perché vuol dire non privarlo del piacere della lettura e del diritto allo studio e all’accesso alla cultura. Registrare un audiolibro per un non vedente donando un po’ del proprio tempo divertendosi, è un piccolo gesto che può fare una grande differenza, dicono i responsabili dell’UICI, che dal 29 aprile al 1 maggio saranno presenti a Milano City nell’ambito della fiera “Fa’ la cosa giusta!” e aggiungono C’è un bisogno costante di nuovi donatori, le richieste sono tantissime soprattutto per libri per bambini e testi di studio. Ad oggi le “voci” sono circa 1000, ma in Italia i ciechi assoluti sono oltre 360mila e gli ipovedenti oltre un milione e mezzo.
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