Primo maggio, c’è poco da festeggiare: Mattarella piange gli studenti morti sul lavoro. Per Landini è una strage. E la precarietà regna sovrana
Sergio Mattarella, Capo dello Stato italiano
Ad una manciata di ore dal 1° maggio, per richiamare le istituzioni alla sicurezza, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scelto una scuola simbolo: quella che frequentava Lorenzo Parelli, morto a 18 anni dopo essere stato colpito al capo da una putrella durante uno stage in un’azienda meccanica di Pavia di Udine che produce bilance stradali. Era il 21 gennaio, l’ultimo giorno del suo percorso duale di scuola e lavoro. A distanza di quasi cento giorni da quel terribile giorno, i suoi compagni lo hanno ricordato all’Istituto salesiano Bearzi. Alla presenza del Capo dello Stato. Il quale ha anche abbracciato i genitori e la sorella del giovane, in un incontro privato, e aver dimostrato loro – come riferiscono i parenti – “vicinanza” e “impegno”.
Quelle morti assurde sul lavoro…
Pubblicamente, Mattarella ha tenuto a dire che la sicurezza “è un dovere …..