Ius Scholae, “da Giuseppe Conte una provocazione”
In Italia, con le leggi in vigore, ai minori stranieri sono giustamente già garantiti tutti i diritti, a cominciare da quelli alla salute e all’istruzione. Il sospetto è che si voglia forzare la mano sullo ius scholae. Usando i bambini come grimaldello, per un’estensione generalizzata della cittadinanza a chiunque si trovi nel nostro territorio. Cosa succederebbe, infatti, se non venisse rinnovato il permesso di soggiorno al genitore di un minore divenuto cittadino italiano? Prevarrebbe, logicamente, la tutela del bambino. E dunque il diritto al ricongiungimento familiare, che di fatto si trasformerebbe in una sorta di sanatoria universale. L’ho detto e lo ribadisco e Giuseppe Conte se ne faccia una ragione: no allo ius soli mascherato, no allo ius scholae”.