Docenti precari di religione dimenticati da 20 anni, manifestazione Snadir: ministro Bianchi, batta un colpo!

Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir

Passa il tempo, cambiano le leggi, anche nella scuola, ma per i 15mila docenti precari di religione tutto si è fermato a quattro lustri fa. Perché di immissioni a tempo indeterminato per loro non se ne parla, se non attraverso dei concorsi ordinari (ma con una quota riservata davvero ridotta) approvati per via legislativa ma mai banditi. La questione, del resto, è controversa, poiché c’è il ruolo non indifferente della Cei da rispettare: non a caso, i vescovi continuano a mantenere (e a gestire annualmente) almeno il 30% di supplenti rispetto all’organico di diritto.

Gli esiti nei tribunali

Anche l’iter giudiziario procede con estrema lentezza. La buona notizia è nella sentenza della Corte di Giustizia europea del 13 gennaio scorso, che ha condannato l’abuso dei contratti a termine sottoscritti dai docenti di religione che hanno svolto più di 36 mesi di servizio: grazie a quella presa di …..

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