Lavoro sommerso docenti: in Giappone 3 su 4 lavorano più di 11 ore al giorno. E in Italia?
Precariato, complesso arruolamento, difficile percorso formativo per ottenere abilitazioni all’insegnamento, concorsi dalla frequenza e dall’assetto biblico: sono, a quanto pare, solo alcune limitazioni imposte alla professione del docente, destinato a vivere in una trincea a combattere con e contro i sindacati, con e contro i genitori, con e contro un sistema che difficilmente si prende cura di loro. Tutto ciò per uno stipendio tra i più bassi d’Europa, per condizioni di lavoro spesso massacranti e limitate garanzie d’impiego, aumenti inesistenti nonostante il calo complessivo del potere d’acquisto. Contratti obsoleti, scaduti, erogati secondo dati oramai non attuali, non confacenti le condizioni di un impiego ove occorrono competenze personali, critiche, professionali ed intellettuali acquisite con anni di studio, fatica, concorsi ed abilitazioni.
A quanto pare, la condizione precaria del corpo docenti pare, tristemente, un fenomeno globale: gli stipendi dei docenti sono incredibilmente inferiori rispetto a quelli di altri …..