Sasso attacca Speranza: “Mascherine a scuola, volontà politica”
“Non solo. Lo stesso professor Rezza, ex membro del Comitato tecnico scientifico e autorevolissimo collaboratore del Governo, ha candidamente ammesso che il ministero della Salute non sarebbe in possesso di studi in grado di fornire una base scientifica alle tesi del ministro Speranza. Evidentemente – accusa ancora Sasso – mentre nel Paese tutte le restrizioni che riguardano attività produttive, commerciali e ricreative sono via via smantellate, si è scelto di penalizzare solo il mondo della scuola. Il quale, va sottolineato, nei due anni della pandemia ha risposto con enorme senso di responsabilità alla campagna vaccinale e a tutte le misure prese dal Governo. Spieghi agli Italiani il ministro Speranza quali evidenze scientifiche ad esempio giustifichino l’eliminazione delle mascherine nei luoghi di ritrovo degli stessi studenti. Che poi sono invece costretti a tenerle per ore in aule che sono ormai roventi. I nostri ragazzi e i docenti lamentano difficoltà respiratorie, senso di nausea e altri malori. Perché continuare ad accanirsi sulla comunità scolastica? Ministro Speranza, ammetta l’errore e torni sulla sua decisione”.