Le divisioni a due cifre Liv 1

Divisioni con una cifra al divisore

A volte le divisioni sono un vero e proprio incubo per bambini, ragazzi ma anche per gli adulti. Essendo un procedimento mnemonico è difficile da interiorizzare se non con un costante allenamento che , a volte , richiede un impegno davvero notevole. Ecco allora un video che può aiutare a ricordare e a capire i passi da seguire per svolgere le divisioni a due cifre al divisore. Questo video è adatto ai bambini di quarta elementare ma anche ai più grandi che magari hanno dimenticato come si fanno e possono rinfrescare la memoria. Che dire poi di quegli adulti che hanno bisogno di capire quale procedimento usare per aiutare il loro figli? Non vi scoraggiate perché con un po’ di esercizio tutto diventa più semplice.

Continua la lettura su: https://maestraeamica.com/le-divisioni-a-due-cifre-liv-1/ Autore del post: Maestra e Amica Fonte: https://maestraeamica.com/

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Il progetto lettura d’Istituto e la Giornata della Memoria.

Libri ed albi illustrati accompagnano gli alunni della Gramsci alla ricerca di risposte sulla  Shoah.
In occasione della Giornata della Memoria 2022 l’I.C “A. Gramsci”, attraverso una serie di iniziative ed attività rivolte agli alunni della scuola secondaria di primo grado, ha ricordato le vittime di una delle pagine più tristi e drammatiche della storia dell’umanità con la finalità di sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura della pace contro ogni forma di discriminazione.

Il nostro Istituto si dedica alla didattica della Shoah da molti anni soprattutto attraverso i libri perché la scuola è uno dei luoghi privilegiati nei quali si costruisce la democrazia e si preserva la memoria come strumento di indagine.

Le testimonianze di chi ha vissuto l’orrore sulla propria pelle sono fondamentali perché non si dimentichi ciò che è accaduto.

Il nostro dovere in occasione di questa giornata è proprio quello di ricordare due sopravvissuti che la nostra scuola ha avuto l’onore di conoscere e di ospitare: Shlomo Venezia e il nostro concittadino Ennio Borgia.

Le classi 1D e 2D hanno voluto ripercorrere i momenti salienti di questi incontri attraverso la visione di filmati del tempo e soprattutto attraverso la lettura del libro di Shlomo Venezia dal titolo Sonderkommando Auschwitz, la verità sulle camere a gas.

Gli alunni delle classi 1 e 2 D, 1,2 3 F e 1 , 2 e 3 G hanno poi proseguito il proprio viaggio di scoperta e di conoscenza grazie agli albi illustrati.

Alle classi prime le professoresse Barbara e Cinzia Pedrazzi  hanno dedicato la lettura ad alta voce dell’albo L’albero di Anne di Irene Cohen-Janca con le illustrazioni di Maurizio A.C. Quarello, edito da Orecchio Acerbo.

L’albo che ha vinto il Premio Libro per l’Ambiente 2010 miglior coerenza grafica-testo presenta il racconto della storia di Anna Frank dal punto di vista di un ippocastano che Anna poteva vedere dalla finestra del suo rifugio.

L’albero è da tempo minato da un’infezione fungina e dalle tarme. Nella convinzione di essere prossimo a tacere per sempre, decide di raccontare fatti accaduti più di sessant’anni fa, proprio al numero 263 di Prinsengracht.

“Ho più di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una ragazzina – Anne il suo nome – il ricordo più vivo. Aveva tredici anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare. La intravedevo appena, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. Curva a scrivere fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava l’orizzonte. A volte però si fermava sui miei rami, scintillanti di pioggia in autunno, rigogliosi di foglie e fiori in primavera. E vedevo il suo sorriso. Luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d’estate, un gruppo di soldati – grandi elmetti e mitra in pugno – la portò via. Per sempre. Dicono che sotto la mia corteccia, insieme con i ricordi, si siano intrufolati funghi e parassiti. E che forse non ce la farò. Sì, sono preoccupato per le mie foglie, per il mio tronco, per le mie radici. Ma i parassiti più pericolosi sono i tarli, i tarli della memoria. Quelli che vorrebbero intaccare, fino a negarlo, il ricordo di Anne Frank”.

Il racconto che è stato definito dal Messaggero e dal Manifesto “…poetico, mai retorico e senza sbavature, un libro che infrange le pareti dell’invisibile teca in cui si tende a rinchiudere la memoria…” ha affascinato profondamente gli alunni ispirando diversi laboratori sia di scrittura creativa che pittorico artistici.

Gli alunni della classe 1D, dopo aver ascoltato la lettura dell’albo, hanno prima svolto un lavoro di approfondimento sul proprio taccuino e poi hanno realizzato l’albero della Memoria.

Si tratta di un albero costruito seguendo lo schema di Bruno Munari: sui rami gli alunni hanno posizionato una foglia sulla quale ognuno di loro ha scritto un pensiero, una frase, una riflessione sulla tematica della Shoah.

Anche gli alunni della 2F hanno voluto lasciare un loro messaggio scritto su una foglia di platano; quel platano testimone degli ultimi anni di vita di Anne. Da una piccola finestra, Anne l’ha visto trasformato dallo scorrere del tempo, ed è stato per lei l’unico contatto con il mondo esterno.

La classe 2D, dopo la lettura di diversi testi oltre al libro di Shlomo Venezia tra i quali ricordiamo il Diario di Anna Frank, il bambino con il pigiama a righe  i testi di Liliana Segre, ha realizzato un lavoro creativo collettivo intitolato Il filo della Memoria.

Il filo spinato come simbolo del dolore e della follia umana diventa il filo della Memoria per non dimenticare mai più.

Sul filo della Memoria ogni alunno ha lasciato cadere una lettera indirizzata ad una delle vittime di questa indimenticabile pagina della storia.

Anche in questo caso il progetto lettura ha fornito gli strumenti necessari per raggiungere questo obiettivo come per esempio la mail art; infatti è stato possibile trasmettere un messaggio importante coadiuvato dalla presenza di immagini e disegni.

Un altro albo molto interessante che ha coinvolto le classi 1 e 2 D è stato Nicky e Vera di Peter Sis. L’albo illustrato racconta la storia di un eroe  della Shoah e dei 669 bambini che salvò.

Nel dicembre 1938, un giovane inglese cancellò la sua vacanza in montagna e partì alla volta di Praga per aiutare le migliaia di rifugiati in fuga dal nazismo che si erano ammassate in città. Si chiamava Nicholas Winton e, lavorando notte e giorno da una camera di albergo, raccolse centinaia di nomi e fotografie di bambini da portare in salvo, si procurò il denaro, trovò famiglie disposte ad accoglierli in Inghilterra, organizzò i viaggi, con tanto di documenti ufficiali o contraffatti.

Durante la primavera e l’estate del 1939, mentre l’ombra scura del nazismo si allungava sull’Europa, Nicholas riuscì a far fuggire quasi settecento bambini, soprattutto ebrei, a bordo di otto treni diretti a Londra.

Quando poi la guerra scoppiò e i confini furono chiusi, mise via tutte le carte e non parlò più a nessuno di questa vicenda. La straordinaria impresa di Winton fu scoperta solo cinquant’anni dopo da sua moglie e portata all’attenzione di tutti in un programma televisivo.

Dopo la lettura dell’albo i ragazzi hanno svolto un laboratorio grafico-pittorico sotto la guida della professoressa Isabella Realmuto con l’obiettivo di rappresentare graficamente gli otto vagoni che portarono in salvo tanti bambini.

Un altro albo illustrato molto interessante proposto alla classe 1D è stato Il cavaliere delle stelle, edito da Lapis Edizioni nel 2021, coi testi di Luca Cognolato e Silvia Del Francia, e le illustrazioni di Fabio Sardo.

L’albo racconta la straordinaria storia di Giorgio Perlasca in chiave fiabesca.

La stella di Andra e Tati, il cartoon pluripremiato che ha come protagoniste le due sorelle Bucci scampate all’Olocausto, è stato al centro delle riflessioni sulla Shoah nella classe 1G.

I piccoli alunni della 1 F, invece, sono stati coinvolti nella lettura dell’albo illustrato Il volo di Sara, dell’autrice Lorenza Farina, con le illustrazioni di Sonia M.L. Possentini.

L’albo descrive il commovente incontro tra Sara e un pettirosso in un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il piccolo pettirosso deciderà di portare con sé questa nuova amica, perché la Shoah e i campi di concentramento sono cosa troppo crudele per una bambina. 

I ragazzi hanno voluto lasciare il loro personale messaggio proprio attraverso questo piccolo pettirosso, simbolo di pace e libertà.

Gli alunni della 3 F, invece, si sono cimentati in un compito di realtà, che ha permesso loro di conoscere nuovi aspetti di questa drammatica pagina della storia. 
I ragazzi, in piccoli gruppi o individualmente, hanno lavorato su uno dei seguenti progetti: 1) Un viaggio per non dimenticare, di Dacia Maraini; Il ghetto, di Jan Karski.2) Graphic novel: Maus, di Art Spiegelman; la biografia a fumetti di Anne Frank, di S. Jacobson 3) Qui non ci sono bambini. Un’infanzia ad Auschwitz, di T. Geve. Al termine dell’attività di analisi e comprensione dei vari testi, hanno manifestato le loro considerazioni personali in varie forme espressive come lettere, articoli di giornale, fumetti e pannelli.

Nella classe 3G, guidata dalla professoressa Deborah Tosi, la memoria dell’Olocausto ha assunto le sembianze e la voce della senatrice Liliana Segre, testimone diretta della tragedia e protagonista del libro Fino a quando la mia stella brillerà. La lettura è stata accompagnata da discussioni sul contesto storico e sui terribili eventi che hanno fatto da sfondo alle vicende del romanzo.

I laboratori creativi ai quali hanno partecipato i ragazzi hanno inoltre prodotto numerosi lavori: mail art, libri pop up, disegni, installazioni, lap book, interviste, relazioni e presentazioni multimediali.

Il percorso tra i libri e le testimonianze dirette accompagnerà ancora i nostri ragazzi anche nel corso del secondo quadrimestre perchè la memoria attraverso le loro voci deve continuare a risuonare per sempre.

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Divisioni a tre cifre: Schede Didattiche Semplificate

Nella matematica della scuola primaria, le divisioni rappresentano un passaggio cruciale nel percorso di apprendimento dei bambini. Affrontare divisioni a tre cifre può risultare complesso per molti studenti, richiedendo una comprensione approfondita dei concetti e una solida padronanza delle operazioni di base. Tuttavia, grazie all’utilizzo di schede didattiche semplificate, è possibile rendere questo processo più accessibile e coinvolgente.
In questo articolo, esploreremo l’importanza delle schede didattiche semplificate per le divisioni a tre cifre nella matematica della scuola primaria, offrendo consigli pratici e risorse per aiutare gli studenti a sviluppare competenze solide in questo ambito.
A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF “Divisioni a tre cifre: Schede Didattiche Semplificate, Matematica per la Scuola Primaria“.
Indice

Affrontare le Divisioni a Tre Cifre con Schede Didattiche Semplificate
Le divisioni a tre cifre possono essere un argomento impegnativo per gli studenti della scuola primaria, ma con l’uso delle schede didattiche semplificate, è possibile rendere questo processo più accessibile e comprensibile. Queste risorse offrono una struttura chiara e graduale per guidare gli studenti attraverso le varie fasi della divisione, fornendo esempi pratici e attività guidate per consolidare la comprensione.
Struttura delle Schede Didattiche per le Divisioni a Tre Cifre
Le schede didattiche per le divisioni a tre cifre sono progettate per essere chiare, concise e adatte all’età degli studenti della scuola primaria. Di solito, sono strutturate in modo da includere spiegazioni dettagliate dei passaggi coinvolti nella divisione, seguite da esempi pratici e esercizi di pratica graduati per consentire agli studenti di acquisire fiducia e competenza.
Esempi di Schede Didattiche per le Divisioni a Tre Cifre

Spiegazione dei Passaggi della Divisione: Queste schede offrono una guida dettagliata sui passaggi coinvolti nella divisione a tre cifre, inclusi il metodo di divisione lunga e le strategie per affrontare eventuali difficoltà.
Esercizi di Pratica Progressiva: Queste schede includono una serie di esercizi progressivamente più complessi che consentono agli studenti di applicare i concetti appresi e sviluppare competenze nella divisione a tre cifre.
Attività di Risoluzione dei Problemi: Queste schede offrono problemi di divisione a tre cifre basati su situazioni reali, che sfidano gli studenti a utilizzare le loro competenze matematiche in contesti pratici.

Conclusioni e Suggerimenti Aggiuntivi
Le schede didattiche semplificate sono uno strumento prezioso per aiutare gli studenti della scuola primaria a comprendere e padroneggiare le divisioni a tre cifre. Tuttavia, oltre all’utilizzo di schede didattiche, è importante fornire agli studenti molte opportunità di pratica e di applicazione dei concetti appresi. Gli insegnanti e i genitori possono incoraggiare gli studenti a sperimentare con problemi di divisione a tre cifre in vari contesti e a utilizzare strategie diverse per risolverli. Inoltre, l’uso di giochi educativi e risorse online interattive può rendere l’apprendimento delle divisioni più divertente e coinvolgente per gli studenti.

Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF “Divisioni a tre cifre: Schede Didattiche Semplificate, Matematica per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:

Domande Frequenti su ‘Divisioni a tre cifre’: Matematica per la Scuola Primaria

Quali sono le principali difficoltà che gli studenti affrontano con le divisioni a tre cifre?
Gli studenti spesso trovano difficile gestire la complessità dei calcoli e seguire correttamente i vari passaggi coinvolti nella divisione a tre cifre.

Come posso aiutare il mio bambino ad affrontare le divisioni a tre cifre?
È utile fornire al tuo bambino esempi pratici di divisioni a tre cifre e incoraggiarlo a praticare regolarmente. Utilizzare manipolativi matematici e giochi educativi può rendere l’apprendimento delle divisioni più coinvolgente.

Quali sono i passaggi principali coinvolti nelle divisioni a tre cifre?
I passaggi principali includono la scrittura del dividendo e del divisore, l’esecuzione delle divisioni parziali, la sottrazione dei prodotti parziali e la verifica del resto.

Quali sono alcuni errori comuni da evitare nelle divisioni a tre cifre?
Gli errori comuni includono errori di calcolo, confusioni con i segni decimali e errori nella posizione delle cifre durante la sottrazione dei prodotti parziali.

Quali sono alcuni suggerimenti per aiutare gli studenti a sviluppare competenze solide nelle divisioni a tre cifre?
Oltre alla pratica regolare, è utile fornire feedback costruttivo e incoraggiare gli studenti a chiedere aiuto quando necessario. Creare un ambiente di apprendimento positivo e supportivo può contribuire al successo degli studenti nelle divisioni a tre cifre.

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