Studenti vestiti con jeans strappati, la vicepreside copre i “buchi” con pezzi di scotch: è indecoroso! Protestano i giovani comunisti

Si torna a parlare di abbigliamento degli studenti. Dopo il caso accaduto a febbraio in uno dei più prestigiosi licei romani, con una studentessa con la maglietta leggermente sollevata che è stata apostrofata da una sua docente con la frase “Ma cosa sei, sulla Salaria?”, il 24 maggio è stato reso nota una reazione eccessiva di una docente di un istituto superiore di Cosenza: il Fronte della Gioventù comunista del capoluogo calabrese ha scritto che “una studentessa si è presentata in una scuola di Cosenza indossando dei normalissimi jeans strappati e la vicepreside ha deciso di coprire gli strappi dei pantaloni, definendoli ‘poco decorosi’ e ‘inadeguati al contesto scolastico’, con dei pezzi di scotch“.

Negato il diritto ad esprimere sé stesso?

Quella dei jeans strappati è, in effetti, una tendenza che negli ultimi anni sta prendendo sempre più il largo tra i giovani. Con gli strappi che …..

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Stop con i jeans strappati, alla scuola primaria arriva l’uniforme: maglietta bianca e pantaloni. Polemica sui social

Di redazione

In provincia di Brindisi, un istituto comprensivo ha introdotto un’uniforme scolastica obbligatoria per tutti gli studenti della scuola primaria e secondaria per l’anno scolastico 2023/2024. La notizia è stata diffusa tramite una circolare dell’11 agosto e sta suscitando diverse reazioni nei gruppi social dei genitori.

La proposta include una T-shirt bianca – preferibilmente adornata con il logo dell’istituto – e pantaloni o jeans per entrambi i sessi. In aggiunta, si raccomanda una felpa con cappuccio nei toni del grigio scuro e blu, sempre con il logo distintivo.
Anche se la circolare non specifica il costo, viene garantito che i prezzi resteranno gli stessi degli anni precedenti. Questa affermazione potrebbe non tranquillizzare tutte le famiglie, soprattutto quelle con difficoltà economiche, considerando che molte già riciclavano o riutilizzavano grembiuli tra alunni di diverse età o avevano approfittato di sconti per acquistare in anticipo. Altri genitori hanno inoltre articoli conformi alle specifiche, ma privi del logo dell’istituto.
La situazione è diversa per la scuola dell’Infanzia, dove le disposizioni restano le stesse degli anni passati. Gli alunni indosseranno t-shirt bianche con pantaloncini o pantaloni blu, a seconda del sesso, per determinati periodi dell’anno, mentre in altri momenti sarà richiesto l’uso del grembiule.

Pubblicato in Cronaca

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