Bianchi contro i docenti ossessionati dai programmi da finire e che dicono “siamo indietro!”: oggi c’è l’autonomia ma va “cucita”
Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi dice la sua sui programmi scolastici ministeriali. Ricalcando le parole espresse esattamente dodici mesi fa, tra fine maggio ed inizio giugno, il periodo canonico per tirare le somme del lavoro svolto con gli alunni in vista degli scrutini.
“Oggi viviamo nella Repubblica delle autonomie”
Intervenuto il 26 maggio all’Università La Sapienza, durante la presentazione della legge sulla doppia laurea, il titolare del dicastero dell’Istruzione ha detto che “la nostra scuola quando è stata pensata dall’Unità, è stata pensata dall’alto al basso, con il famoso programma” di studio: in pratica, ha sottolineato Bianchi, “si viveva con una ossessione, ‘siamo indietro col programma‘”.
Nel 2022, però, le cose stanno diversamente. “Oggi viviamo in una Repubblica delle autonomie: l’autonomia dell’università, sono autonomi i comuni, le regioni, le scuole: ma l’autonomia ha un problema, tutte le strade devono essere ‘cucite’. Nelle scuole siamo …..