I docenti relegati a comprimari impiegatizi schiacciati da pressioni mercantili e genitoriali. Ora basta! Lettera
Di redazione
Inviato da Antonella Currò – Ciò che appare ormai con sempre più schiacciante evidenza è che noi docenti nella scuola non contiamo più niente. È il nostro luogo di lavoro e ne siamo i professionisti titolati e referenziati ma il nostro ruolo è stato esautorato da poteri esterni di tipo aziendale che un passo alla volta hanno varcato il limite, invadendo con malignità metastatica il nostro organismo.
Sempre più relegati a freddi ruoli comprimari e impiegatizi, schiacciati da pressioni mercantili, genitoriali,
valutative e psicoticamente certificatorie abbiamo perso la centralità e la mission identitaria del nostro bellissimo lavoro, switchando da attori creativi a puri esecutori telecomandati.
Tutti parlano, pontificano, criticano, giudicano, impongono e ora addirittura decretano sulla scuola senza più nemmeno consultarci, come se noi non fossimo i protagonisti della didattica ma solo complementi di arredo …..
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