Suicidio prof trans Cloe, di chi è la colpa? Dopo l’ira del ministro Orlando, Bianchi avvia l’indagine. Turi (Uil): trattata come malata sociale
Andrea Orlando, ministro del Lavoro
Il suicidio della professoressa Cloe Bianco, all’anagrafe Luca Bianco, continua a destare scalpore. Tanto che il ministero dell’Istruzione ha deciso di avviare un approfondimento per tentare di ricostruire tutti i contorni della vicenda che ha visto protagonista. La prof transgender era conosciuta da tutti, dopo che nel novembre del 2015 si presentò in classe vestita da donna (fino al giorno prima era un docente di sesso maschile) e con una precisa richiesta agli studenti: “da oggi chiamatemi Cloe”.
Il coming out doveva essere liberatorio, invece rappresentò l’inizio della fine. Perché studenti e (soprattutto) genitori non presero bene la decisione. Anche i superiori dell’Ufficio scolastico aprirono un procedimento disciplinare e reputarono Cloe non idonea all’insegnamento, spostandola in segreteria.
Qualche giorno fa Cloe ha deciso di farla finita, annunciando la sua morte sui social.
Orlando: troppi pregiudizi
Per il ministro del Lavoro Andrea Orlando “è inaccettabile che in Italia una …..