Avevamo davvero bisogno di una formazione continua incentivata?
I ragazzi stanno male. E anche i bambini. Disorientamento, difficoltà relazionali, crisi d’ansia, attacchi di panico, angoscia sono solo alcune delle manifestazioni di questo disagio. Ogni giorno i docenti di tutta Italia, delle scuole di ogni ordine e grado, si confrontano con un’emergenza che non ha precedenti nella storia della Repubblica. Solo chi non è mai entrato in contatto con i piccoli e gli adolescenti potrebbe negare che stanno attraversando una fase di profonda sofferenza. E solo chi non ha mai insegnato potrebbe pensare che prima della pandemia tutto andasse bene.
Non è così.
Ormai da anni, in concomitanza con i cambiamenti economico-sociali e culturali che hanno interessato il nostro Paese nel più ampio quadro della globalizzazione, il mondo della scuola è testimone dell’aumento esponenziale delle richieste d’aiuto da parte di alunni di tutte le età che, il più delle volte, riescono ad esternare i loro bisogni …..