Stipendi, aumento in arrivo ma non dal rinnovo del contratto: il taglio del cuneo fiscale piace a politici e industriali
L’aumento stipendiale che passa per il rinnovo del contratto scuola non arriverà a breve: malgrado ora anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, spinga per chiudere già entro l’estate, se ne può parlare, se va bene, in autunno. Lo hanno fatto capire, negli ultimi giorni, i leader dei sindacati maggiori della scuola, alla vigilia dell’incontro all’Aran del 28 giugno.
Barbacci: servono ‘quote parte’
Ivana Barbacci, leader Cisl Scuola, ha ricordato, ai microfoni della Tecnica della Scuola, che il milione e 250 mila dipendenti della scuola sono i meno pagati della PA: “28 mila euro l’anno, contro una media di 33 mila. Quindi, l’aumento contrattuale in percentuale è più basso che per funzioni centrali, enti locali e sanità”. Servono quindi delle ‘quote parte’, “da assegnare solo alla scuola, i cui dipendenti hanno maggiori responsabilità e impegni”.
Sinopoli guarda alla prossima legge di Bilancio
Francesco Sinopoli, a capo …..