Ventilazione, aerazione ed ozonizzazione in classe: quale diffusione per tali tecnologie in Europa?
Per ovviare un altro – se non ennesimo – autunno alle prese con un potenziale innalzamento dei contagi da Sars-CoV- 2 nelle scuole, le quali si comportano da volano per la diffusione del nemico invisibile, occorre partire prevenuti cercando il più possibile di evitare catastrofici scenari didattici, dove studenti e docenti di fatto restano confinati in casa propria dinanzi ad uno schermo per impartire lezioni o ricevere nozioni. Tra le tecnologie promosse dalla comunità scientifica figurano, oltre alla riorganizzazione degli ambienti scolastici ed alla cohorting strategy, l’allestimento di gruppi-classe rapportato allo spazio disponibile, aerazione ed ozonizzazione, che necessitano dell’installazione di impianti ad aria non troppo invasiva, critica solo nei mesi invernali, ove la circolazione può vanificare il riscaldamento degli ambienti. Cruciale la manutenzione ordinaria, che nel Belpaese sarebbe, in via teorica, affidata con gare d’appalto ad aziende private: restano i nodi da sciogliere circa esecuzione dei lavori, appalti …..