Crisi di Governo, per 6 docenti su 10 Draghi deve andare via: il problema è Bianchi e la riforma della scuola – Esiti SONDAGGIO
“Occorre spingere il rinnovo dei contratti collettivi, molti sono scaduti da molti anni. La contrattazione collettiva è essenziale. Dobbiamo garantire livelli salariali dignitosi alle fasce in sofferenza”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi al Senato, per riferire in vista della fiducia. Un tema, quello del rinnovo contrattuale, che come abbiamo più volta riferito, lega a doppio filo la tenuta del Governo con le questioni scolastiche. Il rinnovo del contratto scuola 2019-2021, infatti, dipende dalle cifre della prossima Legge di Bilancio e dunque i sindacati del comparto scuola sperano che il presidente del Consiglio resti al suo posto anche solo per garantire che la firma del contratto venga rispettata e vada in porto. Eppure, nonostante questa forte motivazione che dovrebbe indurre gli insegnanti a sperare che il Governo in carica prosegua per la sua strada, 6 docenti su 10 dicono no a Draghi, da quanto risulta nell’ultimo sondaggio