Formazione obbligatoria e incentivata, a regime dal 2023-2024. Dovranno essere formate 1 mln di persone entro il 2025

In cosa consisterà la formazione docenti quando tutti i decreti attuativi che accompagnano la riforma della scuola (introdotta dal decreto 36 convertito in legge 79/2022) andranno in porto?

Ricordiamo che la riforma, secondo le tempistiche legate al Pnrr, prevede che vengano formate un milione di persone (tra docenti, Ata e dirigenti) entro il 2025.

Ma entriamo nel merito. Innanzitutto va chiarito che la formazione sarà obbligatoria per gli immessi in ruolo (in seguito all’adeguamento del contratto collettivo), ma a carattere volontario per i docenti in servizio, i quali verranno incentivati con incrementi stipendiali una tantum, che si attestano tra il 10 e il 20% del trattamento stipendiale in godimento. Tale formazione (sia quella obbligatoria che quella incentivata), strutturata in percorsi triennali, corredati di verifiche intermedie e finali, dovrebbe entrare a regime dall’anno scolastico 2023-2024.

Sarà la Scuola di alta formazione dell’istruzione (articolo 16-bis del decreto legislativo 59/2017),

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