Non ammesso all’esame di maturità, fa ricorso, sostiene le prove e viene promosso. Sconfessato il Consiglio di classe?

Non è un caso isolato. Una storia nata e conclusa tra i banchi di scuola, in un liceo statale di Genova. Il Consiglio di classe non lo aveva ammesso all’esame di maturità 2022 per le troppe insufficienze. Bocciato quindi, lo studente avrebbe dovuto ripetere l’anno, e invece non si dà per vinto e sceglie la strada del ricorso al Tar della Liguria contro il Ministero dell’Istruzione. Il Tar accoglie la richiesta con le seguenti argomentazioni: “Va considerato che, nelle valutazioni finali, il ricorrente ha conseguito una sola insufficienza grave e quattro insufficienze lievi – spiegano i giudici amministrativi – L’adozione delle chieste misure cautelari consentirebbe al ricorrente di evitare ingiusto pregiudizio nel caso di accertamento dell’illegittimità della sua esclusione dall’esame, senza – in ogni caso – alcun nocumento per l’amministrazione scolastica”.

Il Ministero, per tutta risposta, sospende gli atti di bocciatura della scuola e concede allo studente

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