Obbligo di Green pass al lavoro: i periodi di assenza ingiustificata o sospensione possono essere riscattati
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Il 2 agosto l’INPS ha pubblicato una circolare riguardante l’obbligo della certificazione verde COVID-19 (c.d. green pass) sui luoghi di lavoro sino al 30 aprile 2022 e contenente indicazioni operative sul trattamento economico e giuridico dei periodi di assenza ingiustificata o sospensione per i lavoratori dipendenti pubblici e privati.
Dopo aver richiamato la normativa di riferimento, che si è succeduta da aprile 2021 a marzo 2022, l’INPS ha chiarito che l’assenza di obbligo retributivo (e di altro compenso o emolumento, comunque denominato) durante le giornate di assenza ingiustificata ha determinato anche il venire meno dell’obbligazione contributiva in capo al datore di lavoro (pubblico e privato) e, conseguentemente, il lavoratore (assente ingiustificato) non ha diritto ad alcuna copertura assicurativa di natura obbligatoria.
Inoltre, con specifico riferimento ai lavoratori dipendenti dalle Amministrazioni pubbliche, sono state adottate le linee guida in materia di condotta delle pubbliche Amministrazioni per l’applicazione