Regno Unito, limitata l’agibilità dei plessi scolastici in vista del nuovo anno. E’ polemica tra i partiti
La scala della scuola “Pirelli” di Milano
La precaria condizione degli edifici, in vista dell’installazione di impianti di aerazione atti a contenere il contagio, resta al centro di polemiche tra famiglie, opinione pubblica e politica. Limitatissimi interventi di riparazione ed assestamento degli edifici hanno interessato alcuni plessi del Regno Unito, seguendo dei progetti di ammodernamento espletati solo a livello locale.
Le denunce sono molteplici: edifici vecchi ed inadeguati, spazi angusti non proprio funzionali all’evo pandemico ed alle misure per contenere il nemico invisibile, impianti non a norma e riscaldamenti non funzionanti, fondamentali per l’esecuzione delle lezioni durante la stagione invernale.
Il governo Johnson, oramai decaduto, aveva promesso un pacchetto di interventi strutturali ed efficaci atti a risollevare il sistema scolastico nel suo complesso, sbloccando le assunzioni secondo le graduatorie, provvedendo ad intervenire sugli edifici e a crearne di nuovi. Un parallelo con il Belpaese è d’obbligo: