Classi pollaio, 16enne scrive a Bianchi: “Noi studenti come scatolette di tonno. Sostituire dirigenza con un software”
La questione delle classi pollaio, sollevata nel 2020 dall’allora Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è ancora all’ordine del giorno. Tra chi ne nega l’esistenza e chi invece evidenzia le problematiche ad essa legate a parlarne è stato uno studente di quasi 16 anni che, come riporta La Repubblica, ha addirittura scritto una lettera polemica al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in merito.
Lo studente in questione si chiama Marco Lilla. La sua decisione di scrivere al Ministro Bianchi nasce dal fatto che la sua classe, la seconda B del liceo scientifico Serpieri a Rimini, è stata soppressa e i suoi membri, per frequentare la terza, verranno sparpagliati in altre classi il cui numero di alunni aumenterà, rischiando di arrivare ad un numero pari a 28/30.
“Volevo chiederVi quale differenza ci dovrebbe essere tra gli studenti e le scatolette di tonno o di pelati da ricollocare negli scaffali del supermercato.