Tre giorni di permesso per motivi personali o familiari. Possono essere negati?
Nonostante diversi tribunali del lavoro si siano pronunciati in merito, continuano le sopraffazioni da parte di alcuni dirigenti verso i legittimi diritti dei docenti di poter usufruire di tre giorni per motivi personali o familiari durante l’anno scolastico.
La normativa
L’art. 15 del CCNL/scuola del 2006/2009, fino a oggi non modificato, al comma 2 testualmente afferma: “Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell’anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali e familiari documentati anche mediante autocertificazione ….”
Interpretazione soggettiva
L’articolo suddetto è interpretato in modo soggettivo da qualche dirigente il quale dopo aver ricevuto regolare richiesta con allegata certificazione (basterebbe anche una semplice autocertificazione), convoca il docente in direzione e dopo averne ascoltato verbalmente le motivazioni, può decidere di concedere o negare il permesso e quel che è più grave, si riserva di tramutare il permesso giornaliero in permesso breve di due ore
Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/tre-giorni-di-permesso-per-motivi-personali-o-familiari-possono-essere-negati Autore del post: Tecnica della Scuola Fonte: