Lavoratori fragili, non sono state confermate le tutele: dal 1° settembre rientreranno in presenza
Cattive notizie per i lavoratori fragili: il Decreto Aiuti bis, pubblicato nella G.U. del 9 agosto, non proroga le tutele previste per il personale in questione, particolarmente esposto al rischio-contagio.
I Sindacati CGIL, CISL e UIL hanno rappresentato ai ministri Orlando e Speranza “la necessità di prevedere urgenti proroghe ai provvedimenti scaduti il 31 luglio scorso, a partire dalla sorveglianza sanitaria eccezionale, dall’accesso allo smart working per importanti patologie conclamate e in caso di riconoscimento di grave disabilità, nonché ai fini dell’esclusione dal comporto per i periodi di assenza quando la mansione/funzione svolta non consente il lavoro a distanza“.
Allo stato attuale dunque, salvo ripensamenti, “tutti dovranno rientrare in presenza o assentarsi con la certificazione di malattia, mentre l’eventuale ricorso allo smart working, se possibile, verrà concesso in modalità ordinaria con un requisito di priorità nella turnazione tra i richiedenti, cosa ben diversa dal rendere esigibile un