Lettera aperta al segretario del Pd Enrico Letta sul “docente esperto” e gli aumenti stipendiali
Gentile Onorevole,
la sua idea di aumentare adeguatamente lo stipendio ai docenti proprio nel momento in cui l’attuale ministro dell’istruzione, che appartiene alla sua (nostra) area politica, propone l’introduzione del “docente esperto”, mi induce a una riflessione.
La prima cosa che salta all’occhio è la contraddittorietà delle due iniziative: la sua proposta si rivolge a tutto il personale della scuola (percettore di una remunerazione bassa, che con l’inflazione al 7,8%, tra non molto, pregiudicherà il mantenimento del già modesto tenore di vita); quella del ministro Bianchi, invece, interessa solo una piccolissima percentuale di docenti (si stima uno per ciascuna scuola!).
In quest’ultima, per ragioni anagrafiche, non potrò rientrare: tra 10 anni sarò in pensione.
Ma a prescindere dalla mie personali esigenze, l’idea di elevare la qualità della didattica attraverso lo svolgimento di corsi di formazione è aleatoria. La formazione dei docenti, in effetti, con il passare del