Fortuna (rettore Unicusano): “Coltivare il talento senza farsi condizionare dalla maggiore facilità di trovare occupazione”

In Italia esiste un problema di occupazione fra i giovani. Il tasso dei senza lavoro tra i 15 e i 24 anni cresce al 23,1%, mentre dopo i 25 anni si attesta sull’11,1%. Secondo il rapporto Oxfam, nel nostro Paese i ragazzi lavorano poco e il lavoro che svolgono è povero in termini di competenze e compensi. E come già emerso da altre indagini, l’Italia è la nazione col numero più alto di Neet, ovvero quei ragazzi tra i 20 e i 34 anni che non studiano e non lavorano. Di questo ha parlato il prof. Fabio Fortuna, economista e rettore dell’Università Unicusano a Interris:

“I giovani hanno difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro per percorsi formativi che spesso non sono pienamente in linea con quanto richiesto nella realtà operativa. Consiglio ai giovani di seguire le proprie inclinazioni e coltivare il proprio talento qualunque esso

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