Covid scuola, i docenti non vaccinati in classe per il prossimo anno: il dibattito è Europeo
La linea del rigore europea circa le vaccinazione atte a limitare i danni diagnostici dell’infezione da Sars e dalla patologia da COVID-19 hanno interessato da vicino il mondo dei lavoratori, in particolare quelli impiegati in sanità ed istruzione: l’immunizzazione obbligatoria dei docenti ha rappresentato motivo di dialogo e dibattito tra popolazione, preoccupata per la natura dei servizi didattici offerti con una tale assenza di docenti, per costoro, sospesi e senza stipendio, e per un sistema che, per norme sanitarie, rischiava il collasso. La discesa dei casi e la rimozione delle norme dispositive a livello europeo adagiata sulla discesa fattiva dei contagi hanno portato ad un trattamento della popolazione lavoratrice non vaccinata più modesto, limitando sospensioni anche nel mondo della scuola. La riammissione dei docenti non immunizzati è passata, per maggio scorso, per i corridoi impedendo loro di accedere in classe: il Ministero, in una nota atta alla riorganizzazione fattiva