DOP, Disturbo Oppositivo Provocatorio: come cogliere i primi segnali e intervenire a dovere

Il Disturbo Oppositivo Provocatorio può risultare un ostacolo nell’apprendimento per molti alunni. Per questo è importante per i docenti cogliere i primi segnali che possano ricondurre a questo disturbo e creare percorsi formativi su misura per chi ne fosse affetto. VAI AL CORSO

Il DOP comporta, da parte dell’alunno, atteggiamenti conflittuali e rifiuto di adeguarsi alle normali regole condivise dalla classe. Il rifiuto di fare i compiti o di seguire la lezione sono ulteriori segnali di una condizione di disagio, alla quale il docente non dovrebbe reagire con autorità, ma con ascolto e comprensione; con pazienza; con critiche costruttive; con la promozione delle capacità e dei talenti dell’alunno; con attività di gruppo volte a favorire la cooperazione.

Necessità di ricorrere all’insegnante di sostegno?

In questi casi è doveroso ricorrere all’insegnante di sostegno? No, i casi descritti non richiedono l’insegnante di sostegno (non necessariamente) in quanto non riguardano condizioni di vera e propria disabilità.

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