I perché di Matmedia. Cinque interrogativi sull’Invalsi
I perché di Matmedia, proposti anche come tracce da svolgere a docenti interessati ai concorsi a dirigente, scolastico e tecnico, o comunque a chiunque sia interessato ad una qualifica, onoraria, di esperto dell’istruzione.
Ogni buon insegnamento, lo sanno molto bene i docenti di matematica, trae forza e efficacia dalle risposte ai continui perché posti dal fare matematica. Perché ciò accade? Perché si fa così e non diversamente? I perché regolano e dominano non solo l’insegnamento però, ma anche la gran parte dei comportamenti umani; peraltro sono le risposte ad essi che ne sostanziano l’educazione. Ogni cosa ha un suo perché. Da questo punto di vista il nostro sistema educativo dell’istruzione e della formazione è un cattivo sistema. Ha disabituato dal chiedersi il perché di quanto vi avviene e vi si decide! Il dibattito è spento, il pensiero è morto! [Vedi nota di B.Scognamiglio]. È un sistema che si è costruito sull’autonomia scolastica, ma che è molto più autoritario di quello che lo precedeva, sostanzialmente risalente al 1859 e alla prescrizione secondo cui le scuole dipendono dal ministro (art.3 Legge Casati).
Esempio: perché è stata istituita la scuola dell’alta formazione dell’istruzione? Le risposte possono essere individuali e plausibili, ma non sono mai ufficiali, ossia sancite tali dalla stessa norma che le contempla, precisandole.
Al fine di chiarire simili aspetti si inizia qui con il tema dell’Invalsi e ci si interroga su azione, finalità, ragion d’essere, cultura, validità. Su cosa fa e soprattutto perché lo fa.
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L’Invalsi rilascia certificazioni agli studenti che concludono la scuola primaria, la secondaria di primo grado e quella di secondo grado. Perché deve farlo?
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Perché le prove Invalsi sono requisito essenziale per essere ammessi a sostenere gli esami di Stato?
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Dei suoi test annuali, l’Invalsi pubblica solo alcune prove esemplificative, ma perché non pubblica i test integralmente?
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Perché le nomine dei vertici dell’Invalsi (presidente, direttore generale …) non hanno regole stabili, né indicazioni sulle particolari elevate competenze professionali richieste?
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Perché l’Invalsi ha instaurato la liturgia di luglio per la comunicazione dei suoi dati annuali?