Covid, in Lazio salta accordo tra scuole e parrocchie. Costarelli (Anp): “Si torna alle classi pollaio con i ragazzi ammassati”
Con la riapertura degli istituti scolastici alle porte ritornano i soliti, annosi, problemi della scuola in epoca Covid. A causa del virus in questi anni è stato doveroso per molte scuole ripensare gli spazi per garantire il distanziamento tra alunni e personale scolastico e limitare il più possibile i contagi. Nel periodo di maggiore emergenza Covid il Governo Conte e il Comitato tecnico scientifico presieduto da Agostino Miozzo avevano prescritto il distanziamento di almeno un metro tra un alunno e l’altro.
Perché non si potrà più fare lezione nelle aule delle chiese
Nel caso specifico del Lazio, come riporta IlFattoQuotidiano.it, per ovviare celermente a questa situazione si è raggiunto un accordo tra il Vicariato di Roma, la Città Metropolitana e le scuole. Grazie ad esso molti ragazzi hanno avuto la possibilità di partecipare alle lezioni in spazi adeguati, usufruendo spesso di aule delle parrocchie.
Questa soluzione si è rivelata