Pensioni, non si può tornare alla Fornero: 62 anni di età o 41 di contributi possono bastare. Sbarra (Cisl) avverte il Governo che verrà

Elsa Fornero, ex ministro del Lavoro e delle politiche sociali del Governo Monti

L’avvicinarsi della fine del 2022 pone per tanti lavoratori un problema non indifferente: il ritorno dal prossimo 1° settembre alla Legge Fornero senza deroghe. Questo significa che potranno uscire per andare in pensione solo a 67 anni, esattamente come previsto dalla norma introdotta nel 2011 dall’allora Governo Monti. L’alternativa, per chi se lo può permettere, è lasciare il lavoro con 42 anni e 10 mesi di contributi (12 mesi in meno per le donne). Queste ultime potrebbero vedersi confermare Opzione Donna (con una forte decurtazione sull’assegno, per via del calcolo interamente contributivo). E poi ci saranno alcune professioni considerate particolarmente usuranti, tra cui anche le maestre della scuola dell’infanzia. La stragrande maggioranza dei dipendenti, quindi, rimarrà “intrappolata”. Con loro ci sono tantissimi insegnanti, Ata e dirigenti scolastici, tutti ultra-sessantenni che ora si sentono beffati.

La

Related Articles

Emergenza Coronavirus COVID-19: notizie e provvedimenti

Ordinanza del 2 giugno 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

Ordinanza 29 maggio 2021 Ai fini del contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, le attività economiche e sociali devono svolgersi nel rispetto delle “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”, elaborate dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, come definitivamente integrate e approvate dal Comitato tecnico scientifico, che costituiscono parte integrante della presente ordinanza

Ordinanza 21 maggio 2021 Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-Cov-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.

Ordinanza 21 maggio 2021 Linee guida per la gestione in sicurezza di attivita’ educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori durante l’emergenza COVID-19.

Ordinanza 21 maggio 2021 Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.