Nuovo anno scolastico al via col docente esperto che non vuole nessuno, stipendi del 2018, classi con finestre aperte e troppi alunni
Pronti, partenza, via. Con i collegi dei docenti, in presenza e on line, inizia il nuovo anno scolastico. Come andrà? Dalle premesse l’unica certezza è che sarà complicato. Perché mentre i politici si accavallano nel promettere rilanci e investimenti sul comparto pubblico più devastato dai tagli negli ultimi 15 anni, c’è ancora una pandemia da gestire. E nel frattempo i livelli medi di competenze degli alunni, concentrati in classi ancora affollate (oltre 15 mila con più di 27 allievi nella stessa aula), risultano in continua discesa.
La convivenza con il Covid
Diciamo subito che il 99% delle classi sono le stesse di inizio 2020, quando il Covid ancora non c’era. Dopo il lockdown siamo tornati in classe coprendoci il volto con le mascherine, garantendo il distanziamento, tenendo aperte le finestre e facendo tanta didattica a distanza. L’anno scorso è venuto meno il metro di distanza.
Quest’anno è