Aumentare stipendi e organici è doveroso, ma per migliorare il nostro sistema scolastico ci vuole molto altro. Intervista a Mario Maviglia

Se dovessimo dare credito alle dichiarazioni e agli annunci che le diverse forze politiche stanno facendo in questi giorni di campagna elettorale dovremmo concludere che a partire dalle prossime settimane per la scuola italiana si aprirebbe davvero una nuova grande stagione.
Si parla di aumenti stipendiali mai visti (e forse neppure immaginati) fino a incrementi di organici per estendere il tempo pieno in tutta Italia e interventi sull’edilizia da fare invidia ai Paesi del nord Europa.
Ma sarà davvero così?
Lo sapremo fra qualche tempo, ma per intanto proviamo a parlarne con chi la scuola italiana la conosce da mezzo secolo.
Sentiamo cosa ne pensa Mario Maviglia, dirigente tecnico ora in pensione, con un lungo passato anche da insegnante e da direttore didattico, quando i dirigenti scolastici si chiamavano ancora così.

Maviglia:
Un problema importante che dovrà essere affrontato riguarda per esempio quello delle dimensioni delle istituzioni scolastiche. Ormai è invalso

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