Scuola al via tra le proteste, Pd: colpa dei tagli di 15 anni fa di Gelmini-Tremonti. Salvini: mi vergogno per i prof che mancano
Mariastella Gelmini (FI), ministra degli affari regionali del Governo Draghi
I problemi della scuola di oggi? Vanno fatti risalire ai tagli della riforma Gelmini durante l’ultimo governo Berlusconi. L’accusa giunge periodicamente. Ora, però, a ricordare i danni prodotti dal cosiddetto “dimensionamento” scolastico (con circa 200 mila cattedre e Ata tagliati negli anni a seguire, almeno 2 mila istituti autonomi cancellati, tante ore di lezione a settimane polverizzate, l’addio a molti docenti in compresenza, al docente specializzato in inglese alla primaria e altri tagli ancora) sono anche i partiti che hanno governato negli anni successivi. O che lo hanno fatto nell’ultimo esecutivo, ancora formalmente in carica, guidato dal premier Mario Draghi.
Dopo aver pubblicato un confronto Tv a Ballarò fra Enrico Letta e Maria Stella Gelmini, allora ministra dell’Istruzione, risalente a quasi tre lustri fa, ad esempio il Partito democratico su Twitter ha tenuto a dire che “chi torna