Presidi che sanzionano i docenti lasciandoli senza retribuzione, la proposta dell’Aran indigna i sindacati: i ds possono agire solo su chi viola obblighi d’ufficio
Non hanno avuto probabilmente l’attenzione che meritavano le ultime proposte contrattuali sulle responsabilità disciplinari del personale della scuola, presentate ai sindacati dall’Aran in occasione dell’ultimo incontro sul rinnovo contrattuale. A ritornare su un punto, con un duro comunicato, è Elvira Serafini, segretario generale Snals Confsal, che dopo avere essersi opposta a “qualsiasi ulteriore attribuzione di poteri disciplinari al dirigente scolastico” ha rimarcato la posizione inviando il 14 settembre all’Aran un documento che critiche le proposte.
Per lo Snals Confsal, spiega Serafini, “il dirigente scolastico non deve essere individuato come autorità disciplinare nei confronti del personale docente per le sanzioni disciplinari più gravi, a partire dalla sospensione dal servizio fino a 10 giorni”.
Il punto è che è inaccettabile “che confluiscano nello stesso soggetto più poteri: accertare i fatti, raccogliere le testimonianze, avviare il procedimento disciplinare formulando i capi di accusa, sentire le varie parti coinvolte all’interno del