Alunno bocciato, genitori fanno ricorso: docenti severi. Per il Consiglio di Stato quando l’istruzione è parentale la decisione è insindacabile

La sede del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato conferma la sentenza di primo grado del Tar della Liguria sulla bocciatura e la non ammissione alla classe quinta della scuola primaria di un alunno di un istituto comprensivo ligure, già decisa dai docenti, che aveva frequentato la scuola avvalendosi della cosiddetta istruzione parentale. Quindi, senza mai di fatto recarsi a scuola, ma avvalendosi delle lezioni della famiglia o di persone deputate a questo scopo. Dopo il tribunale amministrativo, quindi, anche l’organismo superiore respinge ricorso presentato dai genitori di un alunno contro il ministero dell’Istruzione, confermando la decisione presa durante lo scrutinio finale in un istituto scolastico di Lavagna, in provincia di Genova.

Niente prima media

Se i genitori scelgono per i propri figli minori un percorso di istruzione parentale, la promozione o la bocciatura possono essere valutati dall’istituto scolastico solo in base agli esiti delle prove d’esame finali: con questa

Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/alunno-bocciato-genitori-fanno-ricorso-docenti-severi-per-il-consiglio-di-stato-quando-listruzione-e-parentale-la-decisione-e-insindacabile Autore del post: Tecnica della Scuola Fonte:

Articoli Correlati

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000