Quando i Giudici danno una mano a demolire il prestigio degli insegnanti
Si ripropone alla nostra attenzione il problema dell’aggressione degli insegnanti che per la giustizia italiana continua a non avere rilievo penale: si vorrebbe, così, salvaguardare il ruolo e il prestigio sociale degli insegnanti italiani (sic!).
I fatti risalgono al 2017. In una scuola di Sora (Provincia di Frosinone) una docente di Lettere viene aggredita da un uomo adulto che, entrato in classe e inserendosi nel confronto tra la docente in questione e i suoi studenti, apostrofa con tono aggressivo l’insegnate con queste parole: “Sta svalvolata, fuori di testa, che**** dice, lei è pazza”.
A seguito della querela dell’insegnante, il giudice arriva a questa decisione (Sentite e tremate!): “Sebbene la parte offesa si trovasse a scuola e rivestisse ruolo di pubblico ufficiale al momento dell’offesa perpetrata dall’indagato alla presenza di più persone, tuttavia non vi è alcuna prova che l’offesa sia stata percepita dai presenti. Le parole “Sta
Continua la lettura su: https://www.tecnicadellascuola.it/quando-i-giudici-danno-una-mano-a-demolire-il-prestigio-degli-insegnanti Autore del post: Tecnica della Scuola Fonte: