Unica femmina in classe, i genitori si rivolgono al Tar: “Non ha amichette”. La scuola: “Applicato regolamento”
I genitori possono agire per vie legali per ribaltare una decisione di un istituto che, a loro dire, inficia le possibilità della propria figlia di socializzare? Questo è ciò su cui un Tar è tenuto a interrogarsi, a proposito di una vicenda relativa all’istituto comprensivo “Franca Ongaro” del Lido e Pellestrina, a Venezia.
In questa scuola una bimba si è trovata, in prima elementare, in una classe formata da soli maschietti. A quanto pare ciò non è andato giù ai suoi genitori, che hanno deciso di agire prontamente, come riporta SkyTg24.
Alla scuola elementare “Zendrini”, in particolare, sono state istituite due prime: una con 22 alunni (12 maschi e 10 femmine) e l’altra con 6 allievi (5 maschi e una femmina, appunto). I genitori della piccola hanno chiesto di ridistribuire gli alunni delle due classi in maniera omogenea, così da non lasciare la propria figlia “sola” insieme