Prof taglia ciocca di capelli a studentessa iraniana: ‘Non ti sembra giusto sostenere la lotta delle donne nel tuo Paese?’

Affronta in classe il tema delle proteste in Iran che vanno avanti da giorni dopo l’uccisione di Mahsa Amini, 22 anni, entrata viva e uscita cadavere dopo essere stata fermata dalla polizia morale per non aver indossato correttamente il velo. Poi il docente si è rivolto ad una studentessa iraniana e le ha chiesto: “Non ti sembra giusto sostenere la lotta delle donne nel tuo Paese?” è le ha tagliato una ciocca di capelli con una forbice. E’ successo al Liceo di scienze umane Leonardo Da Vinci di Roma, secondo quanto riporta La Repubblica. La dirigente scolastica, Irene de Angelis Curtis, avrebbe già fatto partire un provvedimento disciplinare nei confronti del professore. E già montano le polemiche. La Rete degli studenti parla di “abuso di potere”.

Il gesto arbitrario del docente è lesivo della dignità e della libertà della studentessa, che è stata obbligata, suo malgrado, a vedersi tagliare una ciocca di

Continua la lettura su: https://www.tuttoscuola.com/prof-taglia-ciocca-di-capelli/ Autore del post: TuttoScuola Notizie Fonte: https://www.tuttoscuola.com/

Articoli Correlati

Docente taglia ciocca a studentessa di origini iraniane, le reazioni: “gesto arbitrario”, rispettare “indipendenza di pensiero”

Di redazione

Sarebbe successo in una scuola del Lazio durante la lezione di un docente sul tema delle protesta in Iran a seguito dell’uccisione della ventiduenne Mahsa Amini perché non indossava correttamente il velo.
Il docente avrebbe chiesto ad una studentessa iraniana se non le fosse sembrato corretto sostenere la lotta delle donne nel suo Paese, come riporta Repubblica.it.
Alle affermazioni sarebbe seguito i gesto di tagliare una ciocca di capelli alla studentessa. La testata generalista riporta che il docente avrebbe rivolto alla studentessa la seguente domanda, “non ti taglieresti una ciocca di capelli per testimoniarlo?”
L’ANSA ha riportato le affermazioni di condanna al gesto di Cristina Costarelli, preside del Liceo Newton e presidente Anp Lazio: “Quanto accaduto è gravissimo, i docenti devono tutelare la parità di condizioni tra tutti gli studenti, compiere un gesto del genere è molto grave. La scuola è aperta, laica, deve rispettare i principi di uguaglianza e parità. Sottolineare una differenza culturale è da contrastare in tutti i modi. La ragazza ha visto lesa la sua dignità che dovrebbe essere tutelata, ed è stata danneggiata”
Anche per Daniele Parrucci, consigliere delegato alle Scuole Città metropolitana di Roma e Tiziana Biolghini, consigliera delegata alle Pari opportunità di Roma, “il gesto arbitrario del docente di un Liceo è lesivo della dignità e della libertà della studentessa di origine iraniane. Condanniamo questo gesto perché priva la ragazza della sua indipendenza di pensiero e di azione, oltre ad averla esposta anche al pubblico ludibrio in classe. Alla violenza non si risponde con altrettanta violenza”.
“La scuola è aperta, laica, – concludono – deve rispettare i principi di uguaglianza e parità. Sottolineare una differenza culturale è da contrastare in tutti i modi. La ragazza ha visto lesa la sua dignità che dovrebbe essere tutelata, ed è stata danneggiata”.
Secondo quanto riporta Repubblica, la dirigente dell’istituto avrebbe fatto partire un provvedimento disciplinare nei confronti del docente.

Pubblicato in Cronaca

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000