Per capire il digitale serve la filosofia: così scuola e università imparano a gestire la transizione

Per capire il digitale serve la filosofia: così scuola e università imparano a gestire la transizione – Agenda Digitale

Competenze digitali

Primario, Secondario e Terziario espansi formano il Quaternario da digitale in cui siamo immersi. Un’epoca che pone sfide a cui la formazione è chiamata a rispondere: si fa largo la necessità di una filosofia del digitale per indirizzare una transizione inclusiva. Ecco come

06 Ott 2022

Gabriele Giacomini

assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine e fellow presso The Center for Advanced Studies of Southeastern Europe – University of Rijeka

La rivoluzione digitale continua a modificare l’ambiente in cui tutti noi siamo immersi. Del resto, come sosteneva Eraclito, “non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume”, perché il fiume scorre di continuo e anche noi cambiamo

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Gli aggettivi della prima classe a tre uscite

Nello studio della grammatica del greco antico, gli aggettivi rivestono un ruolo fondamentale poiché, come in italiano, servono a qualificare o determinare il significato di un sostantivo. Una delle principali classificazioni degli aggettivi greci si basa sul numero di uscite, cioè sul numero di forme diverse che l’aggettivo presenta per i generi maschile, femminile e neutro.

Tra questi, gli aggettivi della prima classe a tre uscite costituiscono il gruppo più facilmente riconoscibile e uno dei più frequenti nei testi. Essi si caratterizzano per avere tre forme distinte — una per ciascun genere — e per coniugare le proprie desinenze secondo gli schemi della prima e della seconda declinazione.

Comprendere il loro funzionamento è essenziale per tradurre e interpretare correttamente frasi e testi greci, poiché la loro concordanza con il sostantivo influisce direttamente sul significato complessivo della proposizione.

Definizione

In greco antico, gli aggettivi della prima classe a tre uscite sono quegli aggettivi che presentano tre forme distinte per il genere maschile, femminile e neutro, ciascuna delle quali segue una propria declinazione.Si dicono di prima classe perché i loro temi e desinenze derivano principalmente dalla prima e seconda declinazione, ossia quelle tipiche dei sostantivi in -ος, -η/-α e -ον.

Struttura generale

La caratteristica principale è che ogni genere segue il proprio schema:

Maschile → Seconda declinazione in -ος

Femminile → Prima declinazione in -η o -α

Neutro → Seconda declinazione in -ον

Esempio base: ἀγαθός, ἀγαθή, ἀγαθόν (buono)

Maschile: ἀγαθός (tema in -ος)

Femminile: ἀγαθή (tema in -η)

Neutro: ἀγαθόν (tema in -ον)

Declinazioni

Aggettivo ἀγαθός, ἀγαθή, ἀγαθόν che presenta la -η nel femminile

NumeroCasoMaschileFemminileNeutroSingolareNominativoἀγαθόςἀγαθή ἀγαθόν SingolareGenitivoἀγαθοῦἀγαθῆςἀγαθοῦSingolareDativoἀγαθῷἀγαθῇἀγαθῷSingolareAccusativoἀγαθόνἀγαθήνἀγαθόνSingolareVocativoἀγαθέἀγαθήἀγαθόνDualeCasi direttiἀγαθώἀγαθάἀγαθώDualeCasi obliquiἀγαθοῖνἀγαθαῖνἀγαθοῖνPluraleNominativoἀγαθοίἀγαθαίἀγαθάPluraleGenitivoἀγαθῶνἀγαθῶνἀγαθῶνPluraleDativoἀγαθοῖςἀγαθαῖςἀγαθοῖςPluraleAccusativoἀγαθούςἀγαθάςἀγαθάPluraleVocativoἀγαθοίἀγαθαίἀγαθά

Aggettivo χλωρός, χλωρά, χλωρόν (pallido) che presenta l’-ᾱ nel femminile

NumeroCasoMaschileFemminileNeutroSingolareNominativoχλωρόςχλωράχλωρόνSingolareGenitivoχλωροῦχλωρᾶςχλωροῦSingolareDativoχλωρῷχλωρᾷχλωρῷSingolareAccusativoχλωρόνχλωράνχλωρόνSingolareVocativoχλωρέχλωράχλωρόνDualeCasi direttiχλωρώχλωράχλωρώDualeCasi obliquiχλωροῖνχλωραῖνχλωροῖνPluraleNominativoχλωροίχλωραίχλωράPluraleGenitivoχλωρῶνχλωρῶνχλωρῶνPluraleDativoχλωροῖςχλωραῖςχλωροῖςPluraleAccusativoχλωρούςχλωράςχλωράPluraleVocativoχλωροίχλωραίχλωρά

Osservazioni

La ripetizione e la lettura degli aggettivi è preferibile per orizzontale e non per verticale;

Come attesta il libro Il Nuovo Greco di Campanini, gli aggettivi femminili, per analogia, si accentano come i maschili al nominativo/vocativo plurale e al genitivo plurale;

Come i sostantivi, anche gli aggettivi con nominativo ossitono, secondo le leggi dell’accentazione, diventano perispomeni nei casi indiretti.

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