Stipendi ATA vergognosi, ‘paragonabili al reddito di cittadinanza’

Stipendi personale ATA, rinnovo contrattuale e incrementi (da elemosina) a parte, resta un dato di fatto: le retribuzioni dei lavoratori ATA sono assolutamente inadeguate in considerazione dell’importantissima attività svolta all’interno delle scuole. Il presidente Anief, Marcello Pacifico, è tornato sull’argomento, paragonando gli stipendi ATA agli importi percepiti con il reddito di cittadinanza.

Stipendi ATA, Anief: ‘Tutto il personale amministrativo è stato dimenticato’

Una vera e propria denuncia quella che arriva da Anief, per voce del suo presidente Marcello Pacifico: ‘Nelle scuole – ha dichiarato il leader sindacale nel corso di un suo recente intervento a ‘Italia Stampa’ – abbiamo la figura dei Direttori dei servizi generali e amministrativi, il DSGA, che purtroppo ancora oggi non è considerato e adeguatamente valorizzato, anche quando si tratta di far passare di livello gli amministrativi facenti funzione DSGA‘.

‘Profili e livelli professionali ATA fermi da 42 anni, stipendio pari al reddito di cittadinanza’

Pacifico, comunque, sottolinea come ‘tutto il personale amministrativo’ sia ‘stato dimenticato, anche durante la scorsa legislatura: sono dipendenti che lavorano 36 ore settimanali, ma molto spesso prendono uno stipendio che è pari al reddito di cittadinanza. Tutto questo non va bene – ha tuonato il presidente Anief – Ricordo anche che i profili e i livelli professionali del personale Ata della scuola sono fermi da 42 anni; invece devono essere aggiornati, perchè senza personale Ata le scuole non funzionano.

Con l’occasione – sottolinea il leader sindacale – ricordo che è necessario ripristinare anche l’organico aggiuntivo degli ultimi due anni, così da sviluppare la progettualità del PNRR e garantire l’ordinario funzionamento delle nostre scuole’.

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