Riscaldamenti, li accenderemo più tardi e meno ore al giorno. Ma non a scuola: il caro bollette (per ora) non colpisce l’Istruzione
Ancora qualche giorno e poi l’Italia si tufferà nell’autunno, con le temperature che lentamente si ridurranno. E quando il freddo comincerà a farsi sentire, sarà inevitabile accendere i riscaldamenti. Il caro bollette, per effetto della guerra in Ucraina, però, prevede delle limitazioni.
I Comuni si adeguano al piano nazionale
A prevedere è stato anche il decreto legge Cingolani, ovvero il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas, che prevede l’introduzione di limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione, e di durata del periodo di riscaldamento.
Alcune giunte comunali si sono adeguate hanno già predisposto il loro piano di risparmio. Quasi sempre si tratta di economie che permetteranno di incidere sulla spesa per ridurre i consumi tra i il 5 e il 10%. Ma sommando le economie, moltiplicando per cento province e migliaia di Comuni, l’ordine di grandezza diventa tutt’altro che marginale. A subire le restrizioni